Gemmato: “Bari è strategica per la salute nel panorama nazionale”


BARI – «Bari è strategica e fondamentale nel panorama nazionale, c’è una robusta comunità scientifica, c’è una classe medica importante. Oggi decliniamo questa importanza portando qui i vertici del ministero della Salute e i migliori professionisti a confronto». Lo ha detto a Bari il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, a margine della giornata di confronto tra operatori e stakeholder della sanità dal titolo “Un nuovo impegno per la salute”, che ha trasformato il capoluogo pugliese nella capitale italiana della salute.

Gemmato ha ricordato che «al Policlinico di Bari si è fatto il primo esperimento di reale telemedicina, visto che è stato operato all’occhio un paziente e il suo medico era distante centinaia di chilometri». Ha ricordato poi che il«sequenziamento della malattia della piccola Indy Gregory è stato effettuato a Bari dal professor Luigi Palmieri» e che sempre al Policlinico di Bari «si è registrato il record dei trapianti di cuore». «Questo – ha evidenziato – ci rappresenta che, al di là di difetti organizzativi della sanità pugliese e della narrazione di un meridione che va indietro, ci sono professionisti sanitari capaci e c’è un mondo accademico effervescente che il governo deve sostenere facendo in modo che la cittadinanza pugliese abbia un livello di cura che non sia sperequato rispetto al nord».

“G7, PENSIAMO AD EVENTI PER LA SALUTE IN PUGLIA”

«Stiamo ragionando sulla possibilità di tenere a Bari due eventi satellite» sulla salute, «rispetto all’evento centrale» in programma durante la presidenza italiana del G7. Così il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, rispondendo a chi gli chiedeva se in vista del prossimo G7 in Puglia il capoluogo di regione ospiterà eventi relativi alla salute.
«Pensiamo – ha proseguito – al tavolo sull’antibiotico-resistenza e a quello sulle malattie rare. Il primo riguarda la vera crisi dei prossimi anni, cioè l’impossibilità di avere antibiotici per la cura dei pazienti che potrebbe portare a milioni di morti su scala planetaria. Il secondo riguarda la gestione delle malattie rare. Siamo secondi al mondo, dopo gli Stati Uniti, in termini di presa e in carico e cura dei pazienti affetti da malattie rare». «E’ un caso tutto italiano – ha chiarito Gemmato – che vogliamo rilanciare in tutto il mondo avendo Bari come vetrina propulsiva». 

“LE VACCINAZIONI REGISTRANO UN PASSO INDIETRO”

La campagna vaccinale anti Covid-19 “registra un passo indietro, non c’è una percentuale alta di vaccinazione soprattutto nelle fasce a rischio, cioè i pazienti anziani, immunodepressi e fragili – ha continuato Gemmato -. Possiamo però dire che l’occupazione delle terapie intensive, che è il dato che va tenuto sotto controllo per registrare l’evoluzione del Covid, è ancora bassa». Gemmato ha precisato che «i ricoveri ordinari per Covid e per l’influenza cominciano però a crescere, per questo incoraggiamo l’immunizzazione nei soggetti più fragili».



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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2023-12-18 19:53:46 da Redazione online


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