La parola tecnica è razionalizzazione, ma tradotta a uso e consumo del pubblico significa tagli, chiusure e conseguenti disagi. Succede per gli sportelli delle banche, sempre meno sul territorio (dopo l’inizio della falcidia nei vari entroterra, ora non vengono risparmiati neppure i centri sulla costa), succede anche per gli uffici postali.
Nella prossima “geografia” di Poste, a Genova mancheranno cinque filiali, a partire dalle prossime settimane: si tratta di due sportelli nel Levante cittadino, uno in via Assarotti, uno a San Quirico in Val Polcevera e uno a Multedo. Chiusure definitive e spostamento negli uffici postali vicini sia per il servizio dei pagamenti che per quello del ritiro di pacchi e raccomandate, ma anche per tutti i rapporti legati ai conti correnti e agli investimenti. Significa centinaia di persone che non potranno più contare sul servizio di prossimità, che risulta, per l’appunto, razionalizzato.
Spesso, a…
www.lavocedigenova.it è stato pubblicato il 2024-11-01 15:00:00 da Redazione La Voce di Genova
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