di Ilaria Lumini
PISTOIA – Fianco a fianco, due lettini, un sorriso timido. Paolo Mugnini, di Scandicci, e Valeria Ybarra, originaria di Houstin, sono marito e moglie dalla mattina di sabato 13 gennaio, prima la funzione a Scandicci e poi la festa a Pistoia, all’ex convento di Giaccherino, da anni antica struttura privata che ospita cerimonie. Marito e moglie, entrambi di 26 anni, sono stati dimessi stanotte dal pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo. Per entrambi leggere lesioni.
Della tragedia che ha colpito la festa del loro matrimonio alle 19.15 di sabato 13 gennaio, sono sei i giovani trasportati al pronto soccorso in codice rosso, 6 in giallo ricoverati tra Prato, Pistoia, Torregalli e Lucca) e 24 persone in codice verde (divise fra Pescia, Torregalli, Lucca, Empoli e Pistoia).
Tutto è avvenuto in pochi secondi. “Una scena apocalittica, uno shock. Una nuvola di fumo denso che si è alzato da terra e che ci ha avvolto in mezzo a grida di dolore e di aiuto. Chi non è stato risucchiato dalla voragine è corso al piano terra nel piazzale e ha chiamato immediatamente i soccorsi” ci racconta un partecipante al matrimonio.
Il testimone ci racconta che già da qualche minuto prima, durante i balli, il pavimento della stanza tremava. Ad un certo punto è stata sentita una scossa, tipo terremoto, e sotto si è aperta una voragine. C’è chi ha avuto la prontezza di fare un passo indietro e non cadere nel vuoto, molti però sono stati risucchiati cadendo di sotto. Prima è stato visto il fumo dei detriti venire dal piano terra e poi le urla.
“Tutto è avvenuto in pochissimi secondi, la voragine si è aperta dal centro della stanza e poi via via si è allargata verso i lati della stanza. Chi era a ballare nella stanza non si è reso conto di niente, non ha avuto nemmeno il tempo di accorgersi di quello che stava succedendo senza avere il tempo per mettersi in salvo. Quei pochi che non sono caduti erano quelli che si trovavano all’esterno e che hanno avuto la prontezza di fare quel metro all’indietro che li ha salvati dal cadere nella voragine” ci racconta ancora sotto shock.
Il matrimonio era iniziato la mattina, con il rito e poi la festa con il pranzo a Pistoia, a Giaccherino, con circa 200 invitati. Una giornata fredda di sole tra musica, risate, balli, un giorno di festa come lo è un matrimonio. E’ verso sera, verso le 19, che gli sposi e gli ultimi partecipanti rimasti a Giaccherino, circa una quarantina di persone, si spostano in una stanza più piccola, al primo piano (al piano terra c’è l’antico refettorio) per ballare e terminare i festeggiamenti. Poi il crollo, le urla, il sangue, il dolore.
Subito dopo il crollo (avvenuto poso dopo le 19.15) è scattato il meccanismo della ‘maxiemengenza e sul posto sono arrivati un centinaio di soccorritori, con moltissimi mezzi sanitari, squadre dei vigili del fuoco dei carabinieri e della polizia municipale, che hanno lavorato senza sosta. I lampeggianti hanno invaso la collina del convento che domina su Pistoia.
Sul posto anche numerose pattuglie di carabinieri, polizia e polizia municipale. Oltre che naturalmente una massiccia presenza dei vigili del fuoco e il Sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi. Il procuratore della Repubblica di Pistoia, Tommaso Coletta, si è recato nel punto dove c’è stato il crollo del pavimento.
Il convento di Giaccherino è stato sottoposto a sequestro e il materiale fotografico del matrimonio messo a diposizioni degli inquirenti.
www.reportpistoia.com è stato pubblicato il 2024-01-14 11:45:29 da Ilaria Lumini
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