L’associazione si è espressa sui disservizi della ferrovia Modena-Sassuolo, il cui cantiere – dice – rischia di vedere la luce solo tra un anno. Disservizi anche sulla tratta Modena- Carpi- Mantova
MODENA – Ritardi su ritardi e ormai chi godeva del servizio ferroviario sulla Modena-Sassuolo può dirsi un ex utente. Lo dice Federconsumatori, sottolineando i disservizi su quella tratta, chiusa dal giugno 2022 per la costruzione del viadotto ferroviario alla periferia di Sassuolo. Stop ai treni che nelle previsioni doveva durare sino al giugno 2023, poi prorogato a dicembre 2023, ma che, evidentemente, ritarderà di un anno e vedrà luce, forse nel giugno 2024. La costruzione del cavalcavia-ferrovia sulla Pedemontana sta creando disagi agli utenti. Stima Federconsumatori che la soppressione dei passaggi a livello sulla Pedemontana e in via Panni a Modena avrà un costo approssimativo di 20 milioni di euro. È venuta a mancare, inoltre, l’integrazione col trasporto della bici sul treno, ovviamente impossibile senza viaggi. Costi che ricadono sui lavoratori costretti ad utilizzare mezzi propri per recarsi a lavoro o spostarsi in generale. I disservizi stanno colpendo anche la tratta Modena- Carpi- Mantova con lavori non comunicati subito dopo la settimana di ferragosto.
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