Giorgia pronta per la tappa barese del tour, poi si vola a Sanremo


Ieri sera l’annuncio di Amadeus: Giorgia sarà la co-conduttrice della seconda serata del Festival di Sanremo 2024. Ma non prima di aver finito la tranche nei palazzetti del tour che porta il nome dell’ultimo disco, «Blu». La cantante farà tappa a Bari domani sera, 1 dicembre, al PalaFlorio, per poi proseguire con Eboli (2 dicembre), Brescia (9 dicembre), Torino (13 dicembre). Pochi i biglietti ancora in vendita per la tappa di Bari a questo link: https://www.ticketone.it/event/giorgia-blu-live-palaflorio-16482278/ 

«Nei palazzetti c’è un’altra dimensione, più spinta, più suonata, più ballata e più aggressiva – dichiara la cantautrice romana che sul palco sarà accompagnata da Diana Winter (voce e chitarra), Andrea Faustini (voce), Fabio Visocchi (keyboards), Gianluca Ballarin (piano, keyboards e programming), Mylious Johnson (drums), Sonny T (basso, chitarra e direzione musicale) e Andrea Rigonat (chitarre), il marito di Elisa, con cui Giorgia ha un rapporto speciale suggellato anche dal duetto sanremese dello scorso anno – Con Andrea non avevo mai suonato. Lo apprezzo moltissimo ma non avrei mai osato chiederglielo. Poi per fortuna ci siamo trovati a parlarne. Io non avevo un chitarrista da un po’ ed è nata questa cosa bellissima».

«Volevo una band che rendesse possibile spaziare da una ballad ad un pezzo più jazz, al rock ad un omaggio dance – sottolinea – La scaletta? Andremo subito a mille. Se sopravvivo ai primi tre pezzi, allora sarà in discesa» dice scandita anche dagli abiti che Maria Grazia Chiuri di Dior ha creato per lei. «Quest’anno è stato magico, ho fatto un percorso interiore che mi ha cambiata. Non sono la stessa di un anno fa, questo è sicuro. Mi sento trasformata».

Del rapporto di grande affetto che la lega al suo pubblico, dice: «In 30 anni, i miei fan sono diventati dei parenti, mi portano i figli. E la cosa bella è che siamo di fronte alla prima generazione in cui i genitori chiedono ai figli di fotografarli con i loro beniamini. Poi ci sono dei 13enni-14 enni che mi scrivono sui social, che sanno tutto dei miei pezzi. In quei momenti mi sento un po’ Morandi. Mio figlio mi ha chiesto un video qualche giorno fa e io ho pensato fosse per una mamma di qualche compagno e invece era per una compagna. Questo mi fa ben sperare per il futuro dei miei concerti, dovrei avere ancora qualche anno di live davanti. Sicuramente per il rapporto con i giovani ha influito anche il ritorno a Sanremo. Ora sento un’empatia maggiore, quando ero più giovane non arrivava questa cosa, forse ero anche io più chiusa. Ora invece me lo godo proprio il rapporto con gli occhi del pubblico e mi dico che allora qualcosa di buono ho seminato».



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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2023-11-30 13:49:53 da Redazione online


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