Una mattinata dedicata agli istituti scolastici del territorio accolti dai bravissimi Apprendisti Ciceroni del Liceo Publio Virgilio Marone di Avellino presso la meravigliosa Abbazia del Loreto a Mercogliano. Un’iniziativa promossa dalla Delegazione FAI di Avellino, che ha coinvolto numerosi studenti locali in un percorso di valorizzazione del patrimonio culturale. La giornata ha visto i giovani protagonisti, impegnati non solo nell’apprendimento, ma anche nel ruolo di “Apprendisti Ciceroni”, guidando i visitatori alla scoperta dei luoghi di interesse storico e artistico di Avellino e dei suoi dintorni.
Le scuole partecipanti sono state il Liceo Statale Publio Virgilio Marone di Avellino – appunto – il Liceo Colletta di Avellino, il Liceo De Caprariis di Atripalda e l’Istituto Aurigemma di Monteforte, con ben 13 classi coinvolte in questo progetto educativo che ha offerto agli studenti un’opportunità unica di connessione con il proprio patrimonio culturale. Gli studenti hanno raccontato la storia e le peculiarità dei luoghi visitati, trasformandosi in ambasciatori della cultura locale.
Un momento centrale della giornata è stato rappresentato dalla visita al Palazzo Abbaziale di Loreto, una delle perle decisive più significative della provincia. Questo magnifico edificio barocco, progettato da Antonio Vaccaro nel 1735, è stato costruito per sostituire un complesso monastico del XII secolo che era stato distrutto dal terremoto del 1732. Situato nel cuore del parco regionale del Partenio, il Palazzo si trova alle falde della montagna di Montevergine, a pochi chilometri dal celebre Santuario Mariano. Il complesso abbaziale, in origine infermeria e dimora invernale dei monaci di Montevergine, è oggi sede della Congregazione Verginiana.
Il Palazzo Abbaziale di Loreto ha una storia affascinante che affonda le radici nel XII secolo. I monaci di Montevergine, per proteggersi dalle rigide temperature invernali, costruirono nel 1138 un’infermeria in un podere donato dal conte Enrico di Sarno. Nel 1261, Papa Alessandro IV conferì alla struttura anche una giurisdizione ecclesiastica, trasformandola in un centro di potere spirituale e amministrativo. Dopo la distruzione del precedente complesso nel 1732, i monaci decisero di ricostruire l’edificio più in alto, dando origine al Nuovo Loreto.
Il Palazzo è un esempio straordinario dell’architettura barocca e si distingue per la sua bellezza e per gli affreschi e le decorazioni che adornano gli ambienti. Gli studenti, con grande passione e competenza, hanno raccontato ai visitatori la storia del luogo e descritto le caratteristiche architettoniche di questo prestigioso sito. Tra i punti salienti della visita, si ricordano l’ingresso affrescato nel 1750 da Antonio Vecchione, la farmacia con i suoi pregiati vasi di Capodimonte, e il magnifico giardino che offre uno splendido panorama. Al piano nobile, la sala capitolare, un ampio salone arricchito da tre arazzi cinquecenteschi di scuola fiamminga, e il soffitto decorato dagli stucchi dei fratelli Conforto di Calvanico, hanno lasciato i visitatori senza parole. Non meno straordinario è l’archivio, con documenti custoditi in eleganti armadi in noce, e la cappella, con il suo altare in marmi policromi e la tela “L’Assunzione in cielo della Santa Casa di Loreto” dipinta da Paolo De Maio.
Le Giornate FAI per le scuole sono un’opportunità fondamentale non solo per approfondire la conoscenza del patrimonio culturale, ma anche per formare i giovani come cittadini consapevoli e responsabili, in grado di valorizzare e preservare la propria storia e le proprie tradizioni. Attraverso questa esperienza, gli studenti non solo hanno avuto modo di esplorare in modo diretto e coinvolgente la storia del loro territorio, ma hanno anche contribuito attivamente alla sua promozione.
www.avellinotoday.it è stato pubblicato il 2024-11-21 17:40:25 da
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