GIULIANOVA – Indagini in corso a Giulianova, in provincia di Teramo, dove ieri è stato trovato in via Cavoni, una zona di campagna della città, il cadavere parzialmente carbonizzato di Fabiana Piccioni, 46enne scomparsa da alcuni giorni.
L’allarme è stato lanciato da un gruppo di cacciatori. Il ritrovamento è avvenuto in una zona di campagna poco frequentata, dove spesso vengono abbandonati i rifiuti tra la vegetazione.
Il corpo della donna era tra la vegetazione, senza vestiti. Sul cadavere c’erano profonde ustioni, soprattutto nella parte inferiore, e sarebbe già in stato di decomposizione. La donna è stata identificata grazie a un tatuaggio da un familiare.
La vittima non era sposata, ed era molto conosciuta e stimata in città. Era barista ed estetista, volontaria impegnata nel sociale. Nel 2019 si è anche candidata alle comunali con la lista “Idea” a sostegno del candidato di centrodestra Pietro Tribuiani.
Fabiana era uscita di casa il 2 gennaio senza lasciare alcuna traccia, se non una breve telefonata alla madre il giorno successivo, in cui non fece in tempo a parlare.
La sua condotta quella mattina era stata del tutto normale, come durante le feste natalizie: aveva preso il caffè e poi deciso di uscire, senza che ci fosse alcun segno di preoccupazione. Ma da quel momento, Fabiana non è più tornata a casa. La telefonata alla madre, breve e confusa, aveva sollevato il primo sospetto. Con il passare delle ore, l’apprensione dei familiari si trasformò in paura, tanto che i genitori presentarono denuncia ai carabinieri di Giulianova.
I carabinieri sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Si cercano sul posto tracce di dna o impronte. Al vaglio anche i filmati delle telecamere di sorveglianza dell’area circostante a quella del ritrovamento. Decisiva per le indagini sarà l’autopsia prevista nel pomeriggio, da parte del medico legale Antonio Tombolini su incarico del pm Greta Aloisi
Il primo esame cadaverico ha escluso segni di violenza da arma da fuoco, coltello o strangolamento.
Inoltre, non sono stati trovati segni di difesa sulle mani, come unghie o polpastrelli danneggiati, indicando l’assenza di reazioni da parte della vittima.
Questo fa ipotizzare che Fabiana possa essere stata trasportata in via Cavoni già priva di vita e poi bruciata, probabilmente con l’uso di un liquido infiammabile spruzzato sugli arti inferiori.
La combustione, però, sembra essersi arrestata prima di distruggere completamente il corpo. L’autopsia dovrà anche stabilire se la vittima ha subito violenza sessuale.
“Dalle prime informazioni che arrivano in Comune – ha detto il primo cittadino Jwan Costantini – siamo davanti a un femminicidio, a un delitto efferato che mai Giulianova aveva visto prima. La città è scossa. La donna era scomparsa due giorni fa. Non la conoscevo, so che si era candidata alle elezioni comunali del 2019. Attendiamo gli sviluppi dalle indagini. La zona del ritrovamento è periferica, l’abbiamo chiusa per consentire i rilievi degli investigatori. Ci sono molte telecamere nell’area, speriamo che qualcuna possa dare risposte ai tanti dubbi”.
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Leggi tutto l’articolo GIULIANOVA: CORPO 46ENNE TROVATO SEMI-CARBONIZZATO, SI INDAGA PER FEMMINICIDIO, OGGI AUTOPSIA | Notizie di cronaca
abruzzoweb.it è stato pubblicato il 2025-01-10 08:19:39 da Filippo Tronca
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