E’ giunto a scadenza il termine per presentare le osservazioni al nuovo Piano dell’arenile, lo strumento di pianificazione urbanistica che orienterà la rigenerazione e l’innovazione dei quindici chilometri di spiaggia riminese. La data era quella delle ore 24 di mercoledì (3 aprile): al Comune sono arrivate un fiume di lettere, sono state in totale 335 le osservazioni giunte al protocollo comunale al Piano dell’arenile. Per dare una scala di grandezza, nel 2015 furono 925 le osservazioni per il Piano strutturale comunale (Psc) e nel 2021 ben 1.146 per il Regolamento Urbanistico Edilizio (Rue).
Entro la fine del mese di maggio l’amministrazione comunale porterà in consiglio le controdeduzioni alle osservazioni, accogliendo tutte quelle migliorative all’impianto del piano e all’equilibrio sostanziale della proposta (5 gli obiettivi strategici: migliorare la qualità dell’offerta complessiva per mantenere e potenziare l’attrattività internazionale della spiaggia attraverso il rinnovamento delle strutture di spiaggia e l’alleggerimento delle superfici; innovare il prodotto turistico, aumentare la fruibilità libera delle spiagge, migliorare la resilienza e sostenibilità ambientale della fascia a mare) nell’esclusivo interesse della città di Rimini.
Nel frattempo il tema continua ad alimentare il dibattito cittadino. Con Confesercenti ad esempio che continua a puntare su un iter che doveva essere diverso “c’è stato confronto solo a posteriori” e chi come il Coordinamento Nazionale Mare Libero va controcorrente richiedendo ancora più spiagge libere rispetto alle previsioni attuali: “L’obiettivo deve essere il 40% di zone libere”.
www.riminitoday.it è stato pubblicato il 2024-04-05 16:01:20 da
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