Il Guardasigilli ad Atreju: “Per un argomento così delicato l’ultima parola deve essere quella del popolo”
14 Dicembre 2024
“Io auspico il referendum sulla riforma della giustizia perché per un argomento così delicato l’ultima parola deve essere quella del popolo. Certo”, se non dovesse passare “delle conseguenze ci sarebbero” per il governo. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo ad Atreju nel corso del panel ‘Separazione delle carriere: una riforma che l’Italia attende da trent’anni – La via italiana per una giustizia giusta, più efficiente e più efficace’.
“Però attenzione, non vorrei che un domani un referendum di questo tipo fosse, come avvenuto in altri casi, personalizzato: governo sì, governo no. Questo non sarà, e dico sarà perché sono certo che il Parlamento approverà la legge costituzionale”, un referendum “né contro la magistratura né contro il governo. Si tratta di vedere se volgiamo vedere un assetto costituzionale che sia in linea con quello che è l’ordinamento generale degli Stati democratici e liberali che hanno una separazione netta tra pm e accusatori, tra giudicanti e giudicati, e con una Corte disciplinare che non sia formata dalle stesse persone che devono essere giudicate da questa”, ha concluso il Guardasigilli soffermandosi sulla possibilità di approvare la riforma senza passare per il referendum: “Direi che non c’è questa possibilità. Non credo ci sia una maggioranza parlamentare dei 2/3. Ma ripeto che io mi auguro che sia il popolo ad esprimersi. Diamo la parola al popolo”.
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www.lapresse.it è stato pubblicato il 2024-12-14 14:08:33 da LaPresse
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