VALGUARNERA – I Pm Stefania Leonte e Massimiliano Moscio hanno chiesto 20 anni di reclusione per Guglielmo Ruisi. Costruttore 52enne, il 10 ottobre dell’anno scorso sparò e uccise un conoscente, l’operaio Salvatore Roberto Scammacca, in mezzo alla strada.
La vittima perse immediatamente i sensi mentre era alla guida. E la sua auto travolse e uccise una pensionata di 86 anni, la signora Nunzia Arena, che si trovava per strada per comprare della frutta. Ieri stesso, dopo la requisitoria, si sono svolte le arringhe delle parti civili, gli avvocati Francesco Alberghina, Lorenzo Caruso e Zaira Cassaro.
La sentenza
E in serata si è conclusa pure l’arringa dei legali di Ruisi, gli avvocati Mauro Lombardo e Luca Di Salvo. Legali che da tempo hanno già ottenuto l’esclusione della premeditazione. Il 5 dicembre dovrebbe arrivare la sentenza del Gup Michele Ravelli. Ruisi, dopo il delitto, rimase latitante per due mesi. Fu arrestato il 23 dicembre.
Alla fine fu arrestato a Catania, a due passi dall’aeroporto. È una vicenda che ha riempito pagine di cronaca per quella misteriosa fuga dell’imputato nel Catanese e per la brillante indagine dei carabinieri e della polizia, che lo trovarono dopo aver stretto il cerchio su tutte le sfere dei suoi affetti personali e dopo quella che l’allora procuratrice facente funzioni Stefania Leonte definì “un’intelligence di altissimo livello”.
L’articolo Gli spari in mezzo alla strada, chiesti 20 anni per l’imputato
livesicilia.it è stato pubblicato il 2024-11-14 07:22:29 da Josè Trovato
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