Gragnano, il ricordo del partigiano Ugo Paraboschi a 80 anni dalla morte


È stato ricordato domenica 17 novembre a Gragnano, a distanza di 80 anni dalla morte, il partigiano Ugo Paraboschi, nativo di Gossolengo.

Il giorno 17 novembre 1944 nel tentativo di difendere la propria brigata che stava risalendo verso la collina è stato ucciso presso lo stabilimento della “Gragnanese” dove ora è ricordato da un cippo.

Nato a Gossolengo, cattolico, scout, partecipante anche alla campagna d’Etiopia, dopo l’8 settembre del 1943, 34enne, nonostante fosse diventato padre da pochi mesi, fece la scelta di partecipare al movimento della Resistenza. Quando fu raccolto e portato al cimitero di Momeliano dove la sua famiglia era sfollata, indossava ancora il cinturone dell’associazione scoutista.

«Aldilà della medaglia d’argento che gli fu attribuita rimane l’esempio di un uomo tutto d’un pezzo, capace di scelte difficili e pericolose», si legge nella nota dell’Amministrazione comunale di Gragnano.

La sua storia finora poco nota è stata riscoperta grazie al lavoro di approfondimento storico svolto dall’assessore Alberto Frattola il cui intervento, in sala, in occasione della cerimonia avvenuta in Sala Consiliare, è stato particolarmente apprezzato da tutti i presenti e, in particolare, dalle nipoti di Paraboschi, Ughetta e Maria Teresa Percivalli intervenute all’evento. La prima in particolare ha raccontato alcuni episodi della vita familiare, del rapporto tra il padre e lo zio che, nonostante idee diverse, si rispettavano profondamente lanciando a tutti i presenti un messaggio di riconciliazione. Questo invito è stato ripreso in conclusione dallo stesso sindaco Patrizia Calza rivolgendosi in particolare ai ragazzi del Consiglio Comunale dei Ragazzi presenti sia presso il Cippo sia in sala Consiliare. «La storia locale interseca la storia nazionale e ci interroga. Guardiamo al presente con attenzione perché le conquiste di libertà e democrazia di tutti coloro che come Paraboschi hanno scelto di sacrificare la propria vita, non vengano dimenticate e cerchiamo sempre di guardare all’altro con rispetto così come chiede anche la nostra Costituzione».

Alla cerimonia erano presenti oltre a diversi consiglieri e assessori del Comune di Gragnano e rappresentanti di Associazioni locali, anche Salvatore Scafuto in rappresentanza del Comune di Piacenza, Mario Spezia, Romano Repetti e Simone Cherchi in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – Anpi provinciale e Anpi Val Luretta che ha voluto l’iniziativa e ha posto l’omaggio floreale al cippo.

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www.ilpiacenza.it è stato pubblicato il 2024-11-18 13:32:03 da


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