Camerata Picena – Dal cibo per cani e gatti (pet food) a quello per umani. Ci è molto vicina l’azienda Evolveat di Camerata Picena che attende il via libera definitivo da Bruxelles per commercializzare il suo “superfood” sostenibile, con il triplo delle proteine della carne. La start-up, nata nel 2020, punta così a cambiare il futuro dell’alimentazione, un futuro che potrebbe avere il sapore inaspettato dei grilli.
Fondata dagli imprenditori Alberto Svelto, Marco Zannini e Raffaele De Nicola, Evolveat si è già affermata come pioniera nel settore, allevando oltre 14 milioni di grilli (Acheta domesticus) all’anno in un impianto che garantisce tracciabilità e qualità Made in Italy. Ora, l’azienda è pronta al grande salto, spinta da una visione che unisce innovazione tecnologica, sostenibilità e una risposta concreta a una delle più grandi sfide globali.
L’idea nasce da un’urgenza ormai nota: entro il 2030 il fabbisogno proteico mondiale è destinato a crescere in modo esponenziale, mentre gli allevamenti tradizionali esercitano una pressione insostenibile sul pianeta, occupando il 70% del suolo agricolo. La soluzione di Evolveat è una polvere di grillo ad altissimo valore nutrizionale, capace di contenere tre volte le proteine della carne, ma con un impatto ambientale drasticamente inferiore.
«Evolveat non è solo un’azienda, ma un pioniere nel settore alimentare- ha dichiarato il direttore generale Alberto Svelto durante la presentazione – il nome riflette la nostra missione: evolvere costantemente il modo in cui pensiamo, produciamo e consumiamo il cibo. Investiamo in ricerca e tecnologia per anticipare le esigenze future e trasformare idee ambiziose in realtà».
Il percorso per portare questo nuovo alimento sulle tavole degli italiani è già a buon punto. L’azienda marchigiana fa parte di un selezionato gruppo di imprese europee che, coordinate dall’associazione belga BiiF, ha richiesto all’EFSA (l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) l’autorizzazione per la commercializzazione della farina di grillo. L’ente europeo ha già dato il suo parere favorevole e ora la palla passa alla Commissione Europea, a cui spetta il nullaosta definitivo. L’attesa del via libera da Bruxelles non ferma i piani di Evolveat, che guarda già oltre i confini nazionali. L’azienda si sta preparando a un’espansione della produzione e al lancio di campagne di crowdfunding per attrarre nuovi investimenti. L’obiettivo è chiaro: conquistare una fetta di mercato importante non solo nel B2B del pet food, dove è già attiva, ma anche in quello, rivoluzionario, del cibo per l’uomo.
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