Albisola Superiore. “Il consiglio comunale di Albisola Superiore ha approvato il bilancio di previsione per il triennio 2025-2027, un risultato che il sindaco Maurizio Garbarini ha definito ‘straordinario’, sottolineando come un bilancio previsionale non venisse approvato entro la fine dell’anno, dal 1995. Tuttavia, è fondamentale analizzare criticamente alcuni aspetti di questa approvazione”. Inizia così l’analisi del documento di bilancio approvato dal parlamentino albisolese da parte dei consiglieri del gruppo di opposizione “Uniti per Albisola” Stefania Scarone Capogruppo, Luca Proto, Serena Cello, Piero Corona.
Durante la seduta, i consiglieri di minoranza hanno evidenziato “l’assenza di una visione politica futura nel Documento Unico di Programmazione (DUP)”, sottolineando “la necessità di guardare oltre la semplice gestione ordinaria con una pianificazione più ambiziosa per lo sviluppo della città. Alla domanda su quali siano le priorità per il prossimo anno, la maggioranza ha risposto con un generico invito ad ‘avere speranza’, dimostrando un approccio evasivo e l’incapacità di progettare il futuro della città. La decisione di non includere rappresentanti della minoranza nel controllo di Albisola Servizi solleva interrogativi sulla trasparenza e sulla volontà di coinvolgere tutte le componenti politiche nelle decisioni relative alla partecipata. Nonostante l’opposizione abbia dimostrato un approccio costruttivo, l’amministrazione non sembra disposta ad accettare contributi esterni”.
È stato sottolineato da parte della minoranza anche “l’aumento delle tariffe per i servizi cimiteriali e sono state evidenziate proposte di rateizzazione e sconti per le fasce più deboli. La mancata formalizzazione di queste misure alimenta l’incertezza tra i cittadini più vulnerabili, evidenziando una gestione poco incisiva dei servizi essenziali. La narrazione dell’uscita dal piano di riequilibrio finanziario come una vittoria epocale ignora che l’accesso obbligatorio al piano di riequilibrio nel momento in cui, nel 2021, si era creato un disavanzo di 4.600.000 euro, è stato il risultato delle stesse politiche delle amministrazioni Orsi e Garbarini, che hanno creato quella ‘voragine’ di bilancio, la quale è stata sanata in gran parte con la ‘svendita’ delle ex scuola di San Pietro per 2.860.000 euro”.
“Mantenere i conti in ordine non è sufficiente per trasformare Albisola in una città migliore e più attrattiva da ogni punto di vista. Gli investimenti principali sono stati posticipati al 2026 e 2027 (grazie a contributi regionali o fondi PNRR che non sono ancora a disposizione dell’amministrazione) un fatto che contrasta con i proclami di efficienza dell’amministrazione. Da parte dell’amministrazione crediamo serva un impegno concreto ed una ‘visione’ a medio/lungo periodo, visto che la stessa non può contare su risorse interne ed i contributi statali e/o regionali saranno sempre più scarsi”.
“Pur riconoscendo gli sforzi dell’amministrazione nel risanamento finanziario, riteniamo che l’amministrazione Garbarini sviluppi finalmente una visione strategica chiara, non limitandosi semplicemente alla gestione degli affari correnti. Albisola ha bisogno di progettualità, trasparenza e impegno per affrontare le sfide future. Un pizzico di onestà intellettuale nel riconoscere le proprie responsabilità non guasterebbe” conclude la minoranza.
L’articolo I consiglieri di “Uniti per Albisola” all’attacco del sindaco: “Nel bilancio di previsione tante ‘promesse’, rimandata ogni visione del futuro”
www.ivg.it è stato pubblicato il 2025-01-01 12:16:27 da Redazione
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