I luoghi degli sversamenti illeciti

Quattro sversamenti in tre siti diversi, per 200 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi. Aprile 2020, pieno lockdown. Il primo ritrovamento ad opera di un volontario in contrada Santa Colomba, vicino Guglionesi. Una zona dove sorgeva un’azienda agricola abbandonata da anni, vicino alla Bifernina. Ignoti vi scaricarono materiali ferrosi e scarti di officine meccaniche. Ma non solo, come vediamo ancora oggi.

A pochi km contrada Tanasso: un secondo sito che doveva restare intatto. Ma così non è stato. 

Il terzo è in contrada Saccione, vicino Serracapriola, al confine con Foggia. A 18 km in linea d’aria dalle altre discariche a cielo aperto. Anche lì scarti perlopiù ferrosi, meccanici. Parte l’indagine del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Campobasso e dei Forestali di Termoli. Vengono individuati i responsabili materiali, denunciati a piede libero, uno è di San Martino. Il caso finisce in Parlamento. L’ex senatore Ortis presenta una interrogazione ai ministri dell’Ambiente e dell’Interno. Poi tre incendi diversi mandano a fuoco gran parte dei rifiuti. La costola d’indagine del Molise fa da supporto a un’inchiesta più ampia. Ieri la Dda di Bari presenta i risultati: 17 indagati e 8 arresti. I presunti responsabili di traffico illecito di rifiuti avrebbero agito decine di volte in Puglia e pianificato anche gli scarichi abusivi a San Martino. Il sistema era collaudato: i rifiuti speciali non pericolosi provenienti dalla Campania venivano trasportati non in discarica, ma in cave in disuso, terreni agricoli o capannoni dismessi. Al confine, ovvero in Puglia e in Molise. Lucrando così sui costi di trasporto e smaltimento per 1 milione e 200mila euro.

Ma il basso Molise non è nuovo a simili episodi. Nel 2014 a Campomarino spuntarono balle di immondizia alte tre metri nel bel mezzo di una strada interpoderale in contrada Ramitelli. Ieri come oggi, arrivavano dalla Campania e facevano parte di una rete di sversamenti abusivi scoperti dall’Antimafia di Bari con l’operazione Black Land.