I progetti della Fondazione Caript per il territorio pistoiese

di Marcello Paris

PISTOIA – Il Documento Programmatico triennale presentato dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Luca Gori, affiancato da alcuni collaboratori e la vice presidente Cristina Pantera, approvato dal Consiglio Generale,  mette a disposizione della comunità della provincia di Pistoia 13,7 milioni di euro.

Una cifra superiore di un milione e duecentomila euro di quanto programmato e un accantonamento di circa altri due milioni per eventuali esigenze particolari.

Tutto questo, ha detto Gori, grazie al positivo risultato di gestione delle risorse della Fondazione.

Nella presentazione del Documento, il presidente ha sottolineato come queste risorse oltre a rispondere ai bisogni delle persone vogliono segnare un cambiamento in meglio della società, cambiamento che la Fondazione controllerà durante il dispiegarsi dei progetti presentati.

Entrando nel particolare delle erogazioni il presidente ha evidenziato le tre priorità:attenzione ai territori e al loro sviluppo, bisogni delle persone e delle comunità,  alleanze con soggetti pubblici e privati per creare sinergia e migliori risultati nel valutare le proposte.

Le risorse messe a disposizione per formazione, istruzione, educazione e cultura rappresentano il 60% delle erogazioni. In questo quadro grande attenzione è stata posta alla scuola e alle attività educative finanziate con 2,6 milioni. In questo ambito la Comunità Educante per contrastare la “povertà educativa”  in collaborazione con Comuni, Asl, Società della salute, Fondazione delle comunità pistoiesi>.

 Un intervento significato riguarda la ristrutturazione del Teatro Manzoni dove la Fondazione è intervenuta accanto al Comune, la Regione e il Ministero della Cultura e in cui rientra la progettazione dell’adeguamento del Teatro Pacini di Pescia.

Per il sociale, settore per il quale Gori è particolarmente attento, sono stati stanziati 350 milioni di euro con il bando Socialmente con la conferma del sostegno alla Caritas.

Nel sostegno ai territori troviamo le iniziative per la montagna pistoiese con il primo progetto di Comunità Energetica Rinnovabile e l’avvio del progetto Scuola di Montagna per costruire una rete di competenze e di formazione e l’avvio di un intervento pilota sulla Sanità territoriale nelle aree interne, esempio di modello di sanità di prossimità che la Fondazione è impegnata a promuovere a favore delle aree periferiche.

La Fondazione è inoltre impegnata alla costruzione di un piano per il Nuovo Polo della ricerca in collaborazione con l’Università di Firenze e il Distretto vivaistico dove trova spazio il Laboratorio fito-sanitario all’interno del Parco Biotecnologico GEA, la società strumentale della Fondazione.   

Sempre nell’ottica di sviluppo passa alla fase di progettazione esecutiva della pista ciclopedonale, un tassello significativo del Masterplan della Valdinievole, ritenuta azione strategica a sostegno dell’area.

Per la Sanità la Fondazione immagina una nuova modalità di intervento con la Società della Salute per il trasporto e l’assistenza domiciliare in accordo con la Sanità pubblica e il Terzo Settore.

Va da se che rimarrano in essere quelle inziative ormai consolidate come i Dialoghi di Pistoia i bandi per le piccole bellezze.

Intanto Proseguono i lavori archeologici nell’antico Palazzo dei Vescovi per renderlo ancora più fruibile al pubblico per illustrare ancor più e meglio la storia di Pistoia.

Su tutto ciò, come abbiamo detto, la Fondazione è impegnata a vigilare per verificare se le risorse messe a disposizione provocano il cambiamento auspicato. “Una sfida difficile e appassionate, ha concluso il presidente, alla quale ci dedicheremo con forza insieme a tutti i nostri partner”.