I rapporti “privilegiati” tra il boss Cracolici e il carabiniere Forestale. «Se ci sta qualcosa chiude un occhio»


LAMEZIA TERME «Voi, quando dovete fare qualcosa, ci telefonate, noi ci vediamo e ci prendiamo un caffè…». «Guarda, io ho un bel rapporto dico con la Forestale, perché mi comporto bene…». «Allora, mi faccio dare il vostro numero, o me lo date o vi do il mio…». Un dialogo apparentemente normale, tranne che per i protagonisti: da una parte Domenico “Mimmo” Cracolici, dall’altra Antonio Scicchitano. Il primo è considerato il dominus del clan dell’ala Cracolici operante nei territori dell’hinterland lametino come Maida e Cortale. Il secondo, invece, è un appuntato del Corpo Carabinieri Forestali, all’epoca in servizio presso la Stazione dei Forestali di Girifalco, competente per il comprensorio di Maida e Cortale. Entrambi sono stati arrestati nell’ambito del blitz eseguito all’alba di ieri…

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www.corrieredellacalabria.it è stato pubblicato il 2024-11-09 18:01:44 da Redazione Corriere


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