C’è anche il coinvolgimento dei volontari nei pressi delle scuole tra gli ambiti di intervento previsti dal nuovo bando di sicurezza partecipata promosso dal Comune di Modena. L’avviso è rivolto a organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale che intendono sviluppare specifici progetti di legalità urbana e tutela del patrimonio in collaborazione con la Polizia locale che da anni valorizza esperienze partecipative volte a promuovere educazione alla convivenza e sicurezza del territorio.
Due le maggiori novità: appunto il coinvolgimento dei volontari nei pressi delle scuole e la durata della convenzione che diventa triennale. I contenuti dell’avviso sono stati illustrati nei giorni scorsi al Comando della Polizia locale di via Galilei, in occasione di un incontro di ringraziamento di Alessandra Camporota, assessora a Sicurezza urbana integrata, Polizia Locale, Coesione sociale, Integrazione e Cittadinanza, Volontariato e Terzo Settore, ai cittadini impegnati nelle attività di volontariato. Durante l’incontro, che si è svolto il 17 dicembre, sono stati anche consegnati gli attestati di partecipazione a chi ha terminato il “Corso di formazione volontari della sicurezza” (ai sensi dell’articolo 8 della Legge regionale 24/2003).
L’assessora, rimarcando “il valore della partecipazione dei volontari alle attività di sicurezza urbana integrata e partecipata previste dal Patto per Modena sicura” e “l’importanza di coinvolgere fasce sempre più ampie di gente in attività di educazione e sensibilizzazione a comportamenti corretti”, ha ringraziato i volontari e ha sottolineato l’intenzione dell’amministrazione di dare una cornice più stabile al rapporto con le associazioni prolungando la durata della convenzione. “Al tempo stesso – ha osservato – cogliamo l’occasione per inserire tra i servizi in cui impiegare il volontariato anche la vigilanza presso alcuni edifici scolastici, allo scopo di tutelare la sicurezza degli studenti all’entrata e all’uscita, come suggerito anche da una mozione approvata dal Consiglio comunale”. In particolare, la richiesta del Consiglio riguardava la collaborazione tra cittadini, adeguatamente formati, e Polizia locale per prevenire, per esempio, atti di bullismo, consumo e spaccio di sostanze in prossimità degli istituti.
Sono quasi 150 i volontari che hanno collaborato con la Polizia locale negli anni 2022/2024; appartengono alle associazioni Narxis, Gev, Gel, Fare Ambiente, Aseop e, soprattutto, Anc Associazione nazionale carabinieri (40 volontari) e Ana Associazione nazionale alpini (58 volontari). Collaborando con il Comando di via Galilei, hanno svolto compiti di tutela e presidio del territorio cittadino, in particolare attraverso una qualificata attività di segnalazione delle problematicità riscontrate funzionale a migliorare le attività di prevenzione e controllo della Polizia locale. Nello specifico, i volontari hanno realizzato servizi di presidio, in generale, in zone concordate e nei parchi cittadini, con compiti che vanno dalla vigilanza informativa orientata a far crescere la cultura del rispetto e della tutela del verde, del patrimonio pubblico e del benessere degli animali, all’educazione al corretto uso del parco e dei beni comuni, oltre che in particolari occasioni, come feste, fiere, eventi sportivi e nei cimiteri nel periodo delle feste dei defunti.
Le attività di sicurezza urbana integrata e partecipata sono previste dal Patto per Modena, che vede Comune e Prefettura impegnati in azioni di prevenzione sociale e riqualificazione dei luoghi, grazie anche alla valorizzazione della funzione sociale e civica di gruppi, enti e comitati impegnati nell’associazionismo e nel volontariato.
Il nuovo avviso pubblico è disponibile sul sito www.comune.modena.it. Stanziata la somma complessiva di 37mila euro per ognuna delle tre annualità previste dalla convenzione; la somma, in particolare, rappresenta l’importo massimo erogabile per le spese sostenute in ciascun anno dall’insieme delle associazioni e organizzazioni coinvolte.
Tre gli ambiti rispetto ai quali le associazioni possono presentare progetti. Il primo incentrato su valorizzazione e presidio del territorio e del suo patrimonio naturale, ambientale, culturale e storico (richiesti servizi di presidi in zone concordate o in particolari occasioni come fiere ed eventi). Il secondo riguarda azioni e progetti di legalità e sicurezza urbana con attività di informazione a gruppi di cittadini e di controllo del vicinato su tematiche come Protezione civile, sicurezza e benessere animale. Infine, il terzo ambito riguarda vigilanza e sorveglianza presso alcuni edifici scolastici allo scopo di tutelare la sicurezza degli studenti all’entrata e all’uscita; la collaborazione con la Polizia locale si attua, in questo caso, con attività di osservazione, accompagnamento e monitoraggio, precedute da adeguata formazione. Ai progetti candidati è richiesto di contribuire inoltre al rafforzamento della coesione sociale nonché del dialogo e dell’inclusione tra le persone, soprattutto delle fasce più deboli.
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