Habemus datam: non si dice. Ma, in questi giorni di attesa per l’avvio del Conclave, ci sembrava un’espressione azzeccata. Il giorno 27 giugno aprirà il tunnel di Tenda.
A dircelo il sindaco di Tenda Jean Pierre Vassallo, proprio nel giorno del suo compleanno. Ieri ha avuto la conferma della riapertura del Tenda. Addirittura prima del giorno 30: sarà appunto il 27, quando lassù, al cantiere, arriveranno i due ministri alle Infrastrutture e ai Trasporti. Per l’Italia Matteo Salvini e per la Francia Philippe Tabarot. La data è stata fissata. E difficilmente, trattandosi dell’agenda di ben due ministri, non sarà così.
Una notizia – e una data – che circolavano da qualche tempo anche in Italia ma che è stata data in modo ufficiale dal portavoce del ministro d’Oltralpe. E’ stato lui, ieri in serata, a chiamare Vassallo, il sindaco della Valle Roya che più di tutti è diventato il simbolo della lunga battaglia e delle infinite proteste per quel cantiere infinito e per quel tunnel che da quattro anni e mezzo non unisce più i due Paesi. Sarà, spiega ancora Vassallo, un’apertura in modalità cantiere: dovrebbe essere una vettura di Anas a scortare i veicoli, che procederanno in un’unica direzione a senso alternato, lungo i 3.200 metri del traforo. Fino a quando i lavori non saranno davvero terminati.
Non è noto se potranno passare solo i veicoli leggeri, cosa comunque probabile. E domani potrebbe arrivare anche l’annuncio dell’apertura anticipata della Strada dei 46 tornanti, già sgombra di neve. E’ infatti prevista una riunione proprio per stabilire la data. Nel frattempo, dal sito di Anas, lo stato dei lavori, praticamente terminati. E’ sui collaudi che, almeno in modo ufficiale, tutto tace.
Da terminare solo l’installazione degli impianti. I collaudi sono iniziati.
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