Il bar di Pegli gestito dal carcere e la misteriosa rapina subita da 4 milioni di euro: ecco perché Angelo Russo è finito in manette

Il bar di Pegli gestito dal carcere e la misteriosa rapina subita da 4 milioni di euro: ecco perché Angelo Russo è finito in manette



Genova. Il bar Libeccio era andato misteriosamente a fuoco due anni prima ed era stato comprato dal 45enne Angelo Russo per pochi spiccioli (circa 34mila euro) utilizzando un prestanome, ristrutturandolo completamente e facendolo gestire da parenti e amici fidati perché Russo – questa è la tesi degli investigatori della guardia di finanza e della squadra mobile coordinati dalla dda – non voleva che il locale finisse confiscato come misura di prevenzione per i reati di rischio per lui è che il locale come gli altri beni di cui si era spogliato rischiava di essere confiscato come misura di prevenzione dopo la condanna e il nuovo arresto per droga.

E di soldi secondo gli investigatori Angelo Russo ne gestiva parecchi. Nel 2018, la moglie lo aveva denunciato per minacce aggravate e tentata estorsione e aveva raccontato di essere stata vittima nel 2017 di una rapina nella propria abitazione di Napoli e che i rapinatori,…

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www.genova24.it è stato pubblicato il 2023-10-27 16:46:09 da Katia Bonchi


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