Quant’è bella giovinezza! Potremmo prendere in prestito la canzone di Bacco per celebrare un Parma d’altri tempi. Di altre ere: nel senso che quella schierata da Fabio Pecchia nella partita dell’Allianz Stadium, è stata la formazione titolare più giovane ad affrontare la Vecchia Signora in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria: 23 anni e 202 giorni. E si che la grafica social del match day pensata dall’Area Digital del Parma inquadrava quattro, cinque ragazzi mentre si avviavano spavaldi verso un’anziana coperta da una sciarpa bianconera che si regge su un bastone. Non era la notte di Halloween, ieri, ma all’Allianz quei giovani sena paura hanno fatto vedere le streghe alla Juventus.
Con Fabio Pecchia che stava per guidarli nella storia, dato che la Juve (contro i crociati) era rimasta imbattuta su 13 delle ultime 14 partite. Sarebbe stata una vittoria di peso, per l’autostima e per la classifica, che alla fine resta più povera rispetto a quanto seminato sul campo in dieci giornate. Alla fine, nella storia c’è finito dritto dritto capitan Enrico Delprato. Fa impressione pensare che il bergamasco sia uno dei più ‘anziani’ del gruppo (24 anni). Ci ha messo appena 3 minuti a scrivere il suo nome nelle pagine indelebili del Parma. Il difensore ha segnato il secondo gol più veloce della storia del Club contro la Juventus in Serie A, dietro solo alla rete (segnata dopo 2′) di Enrico Chiesa in Parma-Juventus del 5 gennaio 1997. Una bella soddisfazione per il soldato di Pecchia che ieri ha brillato, si è esaltato e ha lottato. Su tutti i palloni. Fino alla fine, come si dice da quelle parti. Sua la chiusura sulla linea all’ultima palla della gara. Gara caparbia, arricchita da quattro recuperi fondamentali e abbellita da un gol che tipicamente segnano gli attaccanti. Così, con quel colpo di testa perentorio, Delprato si iscrive all’esclusivo Club dei difensori nella storia del Parma capaci di segnare un gol contro la Juventus in Serie A. L’altro è Cristian Molinaro. Aveva segnato il 26 marzo 2014 (2-1 per i bianconeri allo Stadium). Prima di Enrico Delprato, l’ultimo difensore del Parma capace di realizzare almeno 2 gol nelle prime 10 partite dei gialloblu in Serie A era stato Paolo De Ceglie. Ne aveva segnati 3 (due all’Inter di Mazzarri) nel 2014/15.
La Vecchia Signora ammutolita a casa sua da un giovane Parma, capace di segnare 2 gol in casa della Juventus in un primo tempo di un match di Serie A solo per la seconda volta nella sua storia dopo il 22 marzo 1998, quando sulla panchina dei gialloblu sedeva Carlo Ancelotti. Altri tempi, altre ere, come detto. Oggi è un’altra storia, la stanno scrivendo Fabio Pecchia e i suoi ragazzi, guidati da Delprato che, a fine gara, ha rincuorato tutti, invitando a scacciare la delusione e a ripartire dopo una grandissima partita. Sempre a caccia di punti per abbellire una classifica che ha bisogno di essere ritoccata. Per adesso, di bello a Parma, c’è solo la giovinezza!
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www.parmatoday.it è stato pubblicato il 2024-10-31 18:29:17 da
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