Il “caso” Giandomenico Oliverio e il problema del randagismo in Calabria


CACCURI Tre punti sono assodati riguardo alla vicenda di Giandomenico Oliverio, l’animalista che lo scorso 19 aprile ha ricevuto l’esecuzione della convalida del sequestro preventivo di 14 cani intestati a sé e ai genitori, più altri 15 non identificati, con l’addebito, tra gli altri, di esercizio di canile abusivo e detenzione degli animali al di fuori delle condizioni dettate dalla legge e, secondo un verbale dei carabinieri del 9 aprile 2025, «in una grave situazione igienico-sanitaria» del fondo, in agro di Caccuri (Crotone), in cui il 32enne teneva i suoi amici a quattro zampe.
Primo: Giandomenico è in buona fede, in base a numerosissime testimonianze di chi lo conosce, e da nessuna parte risulta che nella sua lunga attività di volontario ci sia stato scopo di lucro o animo d’illecito.
Secondo: il…

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www.corrieredellacalabria.it è stato pubblicato il 2025-04-26 11:06:53 da Redazione Corriere


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