L’ha cercato ovunque, ha chiesto e scritto ad ogni ufficio competente ma il foglio matricolare che attesta l’avvenuto servizio militare, Domenico Zangrilli, 65 anni, elettricista autonomo di Anagni, non lo trova più. Non esiste più. Quel certificato che attesta l’avvenuto servizio militare, gli avrebbe permesso di andare in pensione.
Invece ora dovrà aspettare un altro anno, forse di più.
Zangrilli ha presentato richiesta agli uffici competenti ma il documento è svanito nel nulla, stracciato dall’intrigo burocratico di una macchina che funziona solo a chiedere e mai a restituire.
Il lavoratore si è rivolto al responsabile della associazione Consumatori Aeci Matteo Loffredi che a sua volta ha contattato gli uffici appositi del ministero della Difesa. Kafka sorriderebbe.
«Purtroppo – spiega Loffredi come riporta il Messaggero – dal giugno scorso non faccio altro che presentare la documentazione da un ufficio all’altro. Ho presentato istanza all’Archivio di Stato, al Comando delle Forze Operative Terrestri Comando Area Territoriale Ufficio documentale. Tutti rispondono la stessa cosa, non è qui».
Il responsabile dell’associazione Consumatori sè andato anche all’ufficio documentale di Roma. Stessa risposta, anzi peggio, gli indirizzi a cui è stata spedita la missiva risultano inesistenti.
Certificato a parte, Zangrilli il servizio militare lo ha fatto e se lo ricorda bene, aveva prestato servizio nel corpo dell’Aeronautica.
Il responsabile dell’associazione Consumatori ha presentato istanza anche presso la direzione Generale del Personale Militare 12esima Divisione.
La battaglia è perduta, senza quel foglio matricolare niente pensione e non solo. Se l’anno prossimo venisse approvata la legge di bilancio che si prospetta, Zangrilli potrebbe avere il 30 % in meno di pensione.
roma.repubblica.it è stato pubblicato il 2023-12-15 10:11:37 da [email protected] (Redazione Repubblica.it)
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