Il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo “mette nel mirino” anche nutrie, istrici e ungulati in genere che vivono lungo gli argini dei fiumi. Oggi infatti, nella sede del Comando operativo di Vertice interforze della Difesa, il generale e il direttore generale dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, Ispra, Maria Siclari, siglano un accordo di collaborazione tecnico-scientifica e di supporto per le attività legate alla stesura e alla verifica dei Piani speciali per la ricostruzione. Più nel dettaglio l’intesa durerà fino al 30 giugno e prevede di forme di collaborazione per “una maggiore mitigazione del rischio idraulico nei territori alluvionati, mediante una più attenta e rispettosa gestione della fauna fossoria”, appunto tutte le specie animali che scavano nel terreno, anche lungo gli argini dei fiumi, per costruirne la propria tana; così come della flora locale, in particolare della vegetazione riparia e di versante, che cresce lungo le rive dei corsi d’acqua e negli alvei di torrenti e ruscelli. L’obiettivo è “fornire supporto tecnico-scientifico” alla struttura commissariale nell’ambito del gruppo di lavoro interministeriale e inter-istituzionale al quale partecipano diversi rappresentanti del territorio, tra i quali tecnici Ispra. E dunque “individuare soluzioni” per “garantire la qualità strutturale, sismica ed energetica degli interventi da realizzare per la ricostruzione”, con particolare attenzione a consumo di suolo, conservazione dell’identità e della memoria dei paesaggi, biodiversità e servizi ecosistemici che essa fornisce, a gestione delle colture, del verde urbano e delle aree naturali protette, inclusi i siti della rete Natura 2000. L’Ispra si impegna anche a dare supporto tecnico e scientifico salla gestione dei rifiuti, condividendo dati e informazioni ambientali disponibili nel Sistema informativo nazionale dell’Ambiente.
www.riminitoday.it è stato pubblicato il 2024-03-04 16:15:23 da
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