Il Comune di Piacenza si è finalmente dotato del suo primo “Peba”, il piano di eliminazione delle barriere architettoniche. Ha l’obiettivo di favorire il movimento in autonomia di tutte le persone, promuovendo la fruibilità degli spazi urbani e riducendo gli ostacoli linguistici, culturali o di conoscenze. Ma di cosa si tratta? Una lunga serie di interventi, suggeriti al Comune, per rendere la città veramente inclusiva. Come, ad esempio, rivedere l’arredo urbano, come giochi nei parchi per disabili, la mancanza di segnalazioni per i non vedenti lungo le strade, dislivelli, la mancanza di corrimano lungo le scale, scivoli con pendenze eccessive, transenne-fioriere-rastrelliere-cassonetti in luoghi non consoni, pavimentazioni dissestate, mancanza di ascensori e di rampe negli edifici e tanto altro. Il documento “tocca” 90 strade del centro storico, 30 edifici pubblici e 6 parchi e piazze.
«Il primo “Peba” – ha spiegato Adriana Fantini, assessore all’urbanistica – per una città più inclusiva per tutti. Sicuramente è più difficile intervenire nella parte storica della città, all’interno delle mura. Il piano è la cassetta degli attrezzi che si lascia alla città, da realizzare per la nostra Giunta e per chi amministrerà Piacenza in futuro, per un cambio culturale». «La questione sociale – ha aggiunto Nicoletta Corvi, assessore ai servizi sociali – affianca quella tecnica-urbanistica. Il piano butta un occhio sulle disabilità sensoriali, oltre che quelle psichiche, come richiedono le associazioni che rappresentano le varie disabilità. Ringrazio la garante dei disabili, Miriam Stefanoni, per l’impegno profuso». «Ho fatto da cavia in questo piano – ha detto proprio Stefanoni – ne sono felice. Siamo andati in giro con la carrozzina a vedere gli ostacoli per capire come sorpassarli». Del “Peba” si sono occupati i professionisti Leris Fantini, Maddalena Moretti e Cinzia Araldi. «Ogni Amministrazione – ha ricordato Araldi – dovrebbe avere un Peba dal 1986 per gli edifici, e dal 1992 per le aree urbane. La città deve essere vissuta da tutti. I rilievi sul posto sono terminati a dicembre».
Il documento è di circa 1500 pagine e contiene tutti i suggerimenti utili, con anche un’indicazione dei costi degli interventi che si potrebbero fare a stralci. Molti gli edifici presi in considerazione: le scuole Taverna, Giordani, Mazzini, Nicolini, Alberoni; il Politecnico di Milano nell’ex caserma Neve e nell’ex Macello; i Musei Civici di Palazzo Farnese e uffici comunali; la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi; la basilica di Santa Maria in Campagna; l’auditorium Sant’Ilario; la Sala dei Teatini; il teatro Municipale di Piacenza; Teatro Filodrammatici Gioco Vita; l’ex chiesa del Carmine; Palazzo Gotico; la biglietteria autobus; il deposito delle biciclette di piazzale Marconi; il palazzetto dello sport di via Anguissola; la palestra Lomazzo; il mercato coperto di viale Alberici; gli uffici comunali di via Taverna, di via Beverora, di via Verdi, di Piazza Cavalli; l’InformaSociale; il polo bibliotecario Passerini Landi e Giana Anguissola; l’Arena Daturi.
Per quanto riguarda piazze, spazi di mercato, verde pubblico sono stati presi in considerazione piazza Cavalli, piazza Duomo, Pubblico Passeggio, il giardino “Orti di via Degani”, i giardini Margherita, i giardini Merluzzo.
La rete dei percorsi che raggiungono gli edifici riguarda un buon numero di strade e giardini urbani presenti all’interno delle mura cinquecentesche piacentine comprende le vie: Alberici, Alberoni, Angilberga, Asse, Baciocchi, Battisti, Benedettine, Beverora, Borghetto, Borgo, Caccialupo, Camicia, Campagna, Campo della Fiera, Cantarana, Carducci, Castello, Cavalli, Cavour, Chiapponi, Chiostri del Duomo, Cittadella, Consiglio, Cristo, Cristoforo Colombo, Daveri, Duomo, Farnese, Farnesiana, Ferma, Garibaldi, Genova, Ghittoni, Giordani, Giordano Bruno, IV Novembre, Legnano, Libertà, Maculani, Malta, Marconi, Mazzini, Mille, Nova, Pace, Palmerio, parcheggio Questura, Patrioti, Piacentino, Pisoni, Poggiali, Prevostura, Primogenita, Pubblico Passeggio, Risorgimento, Roma piazza e via, Romagnosi, S. Ambrogio, S. Antonino, S. Bartolomeo, S. Eufemia, S. Giovanni, S. Giuliano, S. Matteo, S. Sepolcro, S. Siro, S. Sisto, S. Vincenzo, S. Nazzaro e Celso, Scalabrini, Taverna, Tibini, Tramello, Valli, Valverde, Venturini, Verdi, Vittorio Emanuele II, XX Settembre, XXIV Maggio.
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