il Consiglio vota all’avvio dell’iter, la minoranza si astiene

il Consiglio vota all’avvio dell’iter, la minoranza si astiene



il Consiglio vota all’avvio dell’iter, la minoranza si astiene

Dopo oltre quattro ore di confronto, sospensione compresa, maggioranza e opposizione non trovano l’accordo sul vincolo di tutela paesaggistica della Campagna Romana. Alla fine la delibera per avviare l’iter viene approvata dal Consiglio comunale ma solo con i 14 voti della maggioranza (assente dalla seduta Mariateresa Fiore), mentre la minoranza dopo essersi vista bocciare l’emendamento per estendere il perimetro decide di astenersi. La prima parte del Consiglio comunale è stata tesa, con lo scontro tra gli esponenti di Aprilia Civica e l’amministrazione comunale sul mancato inserimento del tema della discarica nell’ordine del giorno. Ma l’impressione è che sia stato molto più teso il confronto (a porte chiuse) dopo la sospensione dei lavori per discutere dell’emendamento presentato della Campagna Romana, che chiedeva di estendere il perimetro fino al confine con Ardea. «L’area che meglio corrisponde all’identità di Campagna Romana è al confine nord con Ardea, dove già esiste questo vincolo, perciò chiediamo – ha detto Caporaso – di allargare il perimetro collegandoci al confine esistente con l’altro Comune per dare continuità al vincolo».
Vista la proposta in campo e la delicatezza della questione è stato deciso di sospendere i lavori e di convocare una conferenza dei capigruppo, una riunione durata un’ora nella quale non si è riusciti a trovare un’intesa. A parlare è stato l’assessore all’Urbanistica Roberto Boi, che ha bocciato l’emendamento affermando che in quel modo sarebbero ricaduti nel vincolo diversi nuclei abitativi. «Nella vostra proposta di estensione avete inserito anche sei nuclei abitativi come Casalazzara 2, Colli del Sole, Tre Colli e Villaggio Verde, zone dove si è edificato negli anni passati. La vostra proposta stravolge tutto il lavoro presentato e quanto affermato da voi in commissione, visto che l’opposizione aveva detto che avrebbe votato e sostenuto la proposta. A mio giudizio la vostra idea contiene elementi che potrebbero portare la Sovrintendenza a bocciare il progetto».
Così alla fine l’emendamento è stato bocciato mentre la delibera per avviare l’iter è stata votata solo dalla maggioranza. Il progetto prevede di vincolare 2.200 ettari di zona agricola, includendo i quartieri tra Vallelata e La Gogna. Ora le planimetrie passeranno al vaglio di una commissione regionale, costituita ad hoc, che dovrà esprimersi sulla proposta del Comune. Nelle aree agricole incluse nel perimetro e dove già in assenza dei requisiti (lotto minimo di 3 ettari e possibilità edificatorie garantite ai coltivatori diretti) non è possibile costruire, l’istituzione del vincolo chiederà una maggiore attenzione a chi vorrà realizzare nuove attività artigianali e industriali. Non trattandosi di un vincolo di inedificabilità assoluta, saranno garantite le attività agricole. «Il vincolo per il quale avviamo l’iter ci permetterà di mantenere integra quella parte di territorio ancora non compromessa, un paesaggio di rilevante valore Quest’atto – sottolinea l’assessore Boi – rappresenta una pietra miliare per la conservazione del territorio, uno strumento unico a nostra disposizione per fermare la realizzazione di impianti impattanti senza penalizzare i cittadini. Non si tratta di un progetto teso a penalizzare qualcuno, ma a difendere ciò che di buono il territorio ha da offrire, un regalo alla collettività. Esistono sul nostro territorio delle aree di rilevante valore paesaggistico, dove l’assenza di edificazione, la bellezza del paesaggio, la sua morfologia, ci permette di introdurre un vicolo ambientale e integrale».



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www.latinaoggi.eu è stato pubblicato il 2023-12-13 18:26:01 da


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