SAN BENEDETTO – Spunta una delibera consiliare del 24 maggio 1924 (qui le foto dell’atto integrale) che conferisce la cittadinanza onoraria di San Benedetto a Benito Mussolini. Simili provvedimenti, in epica recente, sono stati revocati da molti Comuni italiani; ultimamente anche nell’anconetano, con un acceso dibattito a Serra de’ Conti. Cosa farà l’amministrazione Spazzafumo?
…
di Marco Braccetti
Il Duce? Un sambenedettese. Dalle nebbie del tempo riemerge una delibera del Consiglio comunale di 100 anni fa che conferisce la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, allineando la città di San Benedetto a molte altre realtà italiane del tempo. Nell’archivio storico municipale non è reperibile alcuna successiva delibera di revoca. Dunque, a tutti gli effetti, l’onorificenza sarebbe formalmente ancora valida, anche se ormai sepolta dalla Storia.
Il conferimento della cittadinanza onoraria avvenne, con voto unanime, nella seduta consiliare del 24 maggio 1924. «Nel 1924 – scrive il magistrato Francesco Spaccasassi sul portale specializzato “Questionegiustizia.it” – per alimentare il mito del Duce quasi tutti i Comuni conferirono la cittadinanza onoraria a Mussolini e da qualche anno le proposte di revoca per indegnità suscitano polemiche e divisioni, anche in alcuni Comuni di provata fede antifascista sul presupposto che non avrebbe senso cancellare dopo cento anni, in tutt’altro contesto politico e sociale, un fatto storico».
Ultimamente, un dibattito simile si è alimentato anche nelle Marche, in particolare a Serra de’ Conti. L’episodio ci è servito come sprone per verificare la situazione di San Benedetto ed eccoci qua, col documento di 100 anni fa che Cronache Picene pubblica integralmente le immagini.
Ora occorrerà vedere cosa sceglierà di fare l’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Spazzafumo. Procedere con un atto di revoca, oppure soprassedere? Certo è che la delibera, riemersa dal passato, potrebbe far discutere i sambenedettesi di oggi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
www.cronachepicene.it è stato pubblicato il 2024-11-19 00:37:50 da Marco Braccetti
0 Comments