Il Fatto Putiniano? Marco Travaglio: in 10 editoriali l’ho definita ‘La guerra criminale di Putin’.

Il Fatto Putiniano? Marco Travaglio: in 10 editoriali l’ho definita ‘La guerra criminale di Putin’.




Il direttore del Fatto Quotidiano risponde alle generali accuse sul suo giornale di essere filoputiniano – “Abbiamo raccolto 250mila euro per i bambini malati di cancro di Kiev. 24 gli abbiamo accolti insieme a Jacopo Fo all’università di Alcatraz e alla fondazione “Dario Fo – Franca Rame”. Tanto per dire come siamo putiniani” – Travaglio chiarisce di essere fedele alla costituzione e che quella è la linea politica del suo giornale, anche in base a ciò che dice l’articolo 11 della costituzione sull’invio delle armi sul quale l’Italia dovrebbe prendere ad esempio – “Abbiamo inoltre l’art. 21 che dice che c’è la libertà d’espressione” – Chiarisce il direttore che conclude – “Ho ospitato articoli favorevoli e contrari all’invio delle armi, e non è colpa mia se la maggior parte nel giornale è contraria all’invio delle armi, ma io ho sempre dato voce a tutti liberamente. Non posso certamente cacciare un collaboratore che non è d’accordo. Questo finchè sarò il direttore non lo farò mai, anzi finchè sono vivo non lo farò mai”

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26 Comments

  1. io penso che il 70% dei commentatori siano dei bot.
    Non si spiega altrimenti che questi commenti siano tutti dichiarazioni di amore eterno ed eterna fiducia a Travaglio. ..che nemmeno i bambini delle elementari per la maestra buona.
    Nulla di male, ma limitarsi a scrivere smancerie senza aggiungere una minima considerazione sul tema, non solo è da stupidi ma anche sospetto!! Non c'è commentatore che rinunci a scrivere la sua considerazione. …Si, la cosa è molto sospetta.

  2. Ormai se esprimi un'opinione si è subito classificati no vax, complottista, terrapiattista ora filoputin e escono liste di proscrizione da pseudo giornalisti che invece dovrebbero difendere la libertà di opinione ma d'altra parte se siamo al 50 posto per libertà dell'informazione c'è un motivo

  3. Non mettiamo in dubbio che Travaglio sia un democratico di buon cuore e perciò mentre condanna duramente l'aggressione compiuta da Putin contemporaneamente promuove azioni umanitarie in favore delle vittime della guerra. Come tutti quelli che non vogliono inviare armi in soccorso dell'Ucraina dimostra di accettare con cristiana rassegnazione che un Paese che osa ribellarsi alla Russia sia schiacciato militarmente. Travaglio finge di non sapere che le armi non servono per risolvere una controversia internazionale ma per evitare che il popolo ucraino venga massacrato.