Il Foggia si prepara alla trasferta di Benevento, Brambilla: “Convinti di potercela giocare”

Parola d’ordine: equilibrio. Nel modo di interpretare le due fasi, ma anche a livello ambientale nel gestire i momenti. La partenza del Foggia non è stata di quelle da incorniciare, ma neppure va cestinato tutto quello che si è fin qui visto. Certo, ora per il Foggia di Brambilla arrivano tre sfide importanti: le trasferte di Benevento e Avellino, inframmezzate dall’impegno interno con il Giugliano. La Campania dirà di più sul percorso di crescita del Foggia: “Nelle scorse partite abbiamo preso delle ripartenze nate da palle perse o da pressioni fatte fuori tempo. Abbiamo lavorato, qualcosa di meglio faremo. Sicuramente cresceremo”, le parole di mister Brambilla nella consueta conferenza della vigilia. 

Sono 5 le marcature messe a referto dai rossoneri, manca ancora il timbro dei centravanti: “Murano ha fin qui fatto solo una partita e mezzo. Non è ancora al 100%, bisogna dargli tempo. Lo stesso vale per Santaniello”. Sul rendimento delle punte Brambilla replica il discorso fatto per la difesa: non è un solo reparto o un singolo giocatore a dover lavorare bene, ma l’intera squadra: “A volte abbiamo sbagliato la rifinitura, altre volte diamo la palla lunga o i tempi di attacco alla porta sono sbagliati. Tutte cose sulle quali abbiamo lavorato in settimana, speriamo di vedere presto dei risultati”. 

Ripete con costanza l’importanza di avere intensità nelle due fasi: “Lì dovremo dare segnali di crescita, altrimenti la partita sarà difficile”. Si va al ‘Vigorito’ contro il Benevento, squadra tra quelle attrezzate per puntare a raggiungere la B dalla porta principale: “Ma sono convinto che la mia squadra andrà a giocarsela, cercando di fare la partita. È un banco di prova per noi, dovremo giocare con coraggio e fiducia”. 

Prevede una gara equilibrata: “Vincerà chi sarà più squadra all’interno dei 90′, perché tante squadre alternano ancora momenti in cui si prende in mano la gara ad altri in cui si soffre”. 

Domani non ci sarà ancora Parodi – riprenderà ad allenarsi con la squadra all’inizio della prossima settimana -, mentre farà parte del gruppo nuovamente Tascone, anche se non potrà essere al top. Come non è ancora al top Vincenzo Millico, il cui inizio di stagione non è stato entusiasmante: “Non è al 100%, ha avuto un problema fisico che lo ha fermato e non dimentichiamo che arrivava da mesi di inattività. Non è al massimo e nell’economia degli equilibri di cui siamo alla ricerca, dobbiamo aspettare che aumenti la condizione ed entri in forma”. 

Stesso discorso per Danzi, presente già a Latina (ma restando in panchina tutta la partita, ndr): “Ha recuperato, è la prima settimana che è in gruppo. L’infortunio è completamente recuperato, ma deve recuperare la migliore condizione. Dovrò ragionare anche nell’ottica delle tre gare che ci attendono in sette giorni. Ci sarà bisogno di tutti, bisognerà saper scegliere i giocatori giusti nella partita giusta”. 

C’è spazio anche per un breve ritorno sulla trasferta di Latina, dove i rossoneri hanno giocato una partita dai due volti: “È difficile in serie C trovare una squadra che non faccia giocare gli avversari per tutta la partita. A Latina abbiamo dominato per un tempo, avremmo dovuto andare in vantaggio per le occasioni avute. POi c’è stato un momento in cui hanno preso loro il sopravvento, abbiamo dovuto abbassarci. A volte l’abbiamo fatto bene, altre volte no. Fa parte della crescita che dobbiamo mettere dentro i 90 minuti. Passata la sfuriata abbiamo avuto di nuovo in mano la gara, ci è mancata la zampata per vincere”.