Il giornalismo riminese piange la scomparsa di Carlo Bozzo

Il giornalismo riminese piange la scomparsa di Carlo Bozzo



Il giornalismo riminese piange la scomparsa di Carlo Bozzo

Lutto nel giornalismo e nella comunicazione riminese per la scomparsa di Carlo Bozzo che, nella mattinata di domenica, si è spento a 67 anni dopo una veloce malattia che non gli ha lasciato scampo. Giornalista professionista, era nato a Genova per poi trasferirsi a Rimini nel 1990. Esperto di comunicazione, ufficio stampa, media relation e strategia aziendale, per oltre dieci anni è stato il responsabile ufficio stampa e pubbliche relazioni di San Patrignano, poi libero professionista e consulente per tanti professionisti, aziende ed enti: tra queste Convention Bureau di Rimini, studio Skema, Confindustria Romagna, Marilù, Technacy Cervia, le scuole Karis Foundation e tante altre.

Un professionista di grande Etica e un uomo a tutto tondo con una cultura ricca e profonda su tantissimi argomenti. Amante della carta stampata riminese, nazionale internazionale. Chiunque avesse avuto la fortuna di incontralo, ne rimaneva affascinato, e si affezionava. Perché lui, ai rapporti umani ci credeva e tanto:  era un uomo vero, di animo nobile, di grande sensibilità, e dal carattere battagliero. La sua statura personale e professionale era difficilmente misurabile. Conosceva ed era conosciuto tante persone a Rimini, in Italia e non solo.

Accompagnato in questa veloce malattia da tantissimi amici, che si sono stretti ai famigliari: la moglie Cinzia, con cui era sposato dal 2002, e il figlio Federico. Tante le persone che, in questi momenti, hanno voluto ricordare una persona poliedrica e capace di affascinare gli amici coi suoi tanti aneddoti e la musica. “Di tutte le persone – lo ricorda Andrea Muccioli – con cui ho vissuto i momenti  più costruttivi ed esaltanti, e quelli più dolorosi e difficili, a San Patrignano, Carlo è  stato l’amico più sincero. A volte la sua onestà intellettuale era disarmante e i suoi commenti potevano sferzarti come un ruvido vento invernale che si infrange sulla banchina di un porto. Aveva intelletto brillante e sensibile, ma a volte preferiva nascondere i sentimenti con un sottile velo di ironia, o con una battuta spiazzante. Grazie Carlo, per tutte le volte che mi sei stato accanto e mi hai aiutato a prendere decisioni più sagge ed equilibrate di quelle che avrei preso da solo. A differenza di molte altre persone, con te ho sempre saputo che la parola Amicizia, oltre che essere vera e condizionata solo dalla reciproca stima, era custodita con cura e rispetto. Infatti è continuata oltre il comune impegno della comunità. Caro amico, sarai sempre nel mio cuore”. “Carlo, grazie per ogni consiglio, lezione, carezza all’anima che mi hai dato – aggiunge Giancarlo Barletta, Innovation & Brand Manager. – Chi ha avuto il privilegio di conoscerti sa quanta intelligenza, cultura, amore per la vita e per la “tua” musica hai trasmesso. Amico mio, arrivederci”

I funerali sono stati fissati per mercoledì 8 gennaio alle ore 15 alla chiesa di Ospedaletto, e recita del Santo Rosario martedi 7 gennaio ore 20,30 sempre alla chiesa di Ospedaletto.

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www.riminitoday.it è stato pubblicato il 2025-01-05 20:53:20 da


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