Il ligure Michelis torna vincitore da Cage Warriors: “Dimostrato di meritare chance titolata, ringraziamento speciale ad Imperia”

Il ligure Michelis torna vincitore da Cage Warriors: “Dimostrato di meritare chance titolata, ringraziamento speciale ad Imperia”



Imperia. Torna in Liguria come vincitore del match contro Santalahti Giacomo “The Boar” Michelis. Un grande risultato per l’atleta imperiese che, dopo questo match, spiana ancora di più la sua strada verso palcoscenici ancora più importanti. In Cage Warriors ha stupito tutti vincendo i primi tre incontri, due per decisione unanime e uno per KO, prendendo ancora più quotazione per eventi di caratura ancora maggiore, ricordando che questo evento apre possibili porte anche per la UFC, l’organizzazione più importante e vista a livello mondiale per la MMA.

Imperia lo ha riaccolto a braccia aperte al suo ritorno e, nella sua Oneglia, ha parlato ai nostri microfoni del match e del suo imminente futuro, anche se per vedere il suo prossimo combattimento si dovrà attendere, senza colpi di scena, il 2025.

“La vigilia del match è andata bene, è il giorno più impegnativo per tutti i fighter, a parte il match, perché è quello che riguarda la fase di peso”. Perchè si, il giorno prima di ogni match, sia fisicamente che psicologicamente, soprattutto ai suoi livelli, è molto tosto da superare. Questa prova è stata passata senza intoppi da Michelis: “E’ andato molto bene, all’incontro sono arrivato in forma quindi siamo riusciti a fare un bel lavoro“.

Un inizio match molto studiato e calcolato, come spiegato anche dal suo coach Simone Ruiu: “Dovevamo gestire in piedi, sapevamo che ci voleva portare a terra, abbiamo difeso alla grande ed è andato secondo i piani. Abbiamo fatto una prima ripresa molto equilibrata anche a livello di punteggio.  Nel secondo round, stessa dinamica sostanzialmente, dove io riesco a mettere qualche colpo più potente ed efficace, lo vedo anche piegarsi in alcune situazioni. Con la sua tattica lottatoria però, riesce a portarmi a terra e controllarmi”.

“Al terzo round sapevo di dover dimostrare ai giudici di meritarmi la vittoria – continua Michelis -, dopo un primo scambio in piedi siamo finiti a gabbia e lì ho provato ad utilizzare anche io la lotta essendo che arrivo da un background di Judo. E’ stata la chiave vincente, sono riuscito molto bene a controllarlo a parete e portarlo a terra. Non sono riuscito a finalizzarlo, lui era sempre molto attento alla difesa”.

Poi il momento della sentenza, dove la trepidazione nel conoscere il risultato diventava sempre più palpabile essendo che la chiave del match era difficile da leggere: “Nella terza ripresa ho cercato di controllarlo il più possibile e di portare colpi. Questo fattore è risultato vincente. Poi ti dico la verità, pensavo di aver vinto però quando un combattimento va ai punti è sempre un’incognita, finché non hai il braccio alzato non puoi sapere realmente se hai vinto. E’ stato molto duro come incontro, ho avuto timore che non potesse essere quello il risultato, però confidando comunque nella prestazione”

Cosa si aspetta adesso dalle sue prossime uscite? Ancora nessuno spoiler particolare, si dovrà attendere il prossimo anno per rivederlo nell’ottagono ma, la cosa sicura, è che ci tornerà più affamato di prima: “Mi aspetto un 2025 molto impegnativo. Sono sicuro che le mie prestazioni non sono passate inosservate ai vertici della federazione, ho dimostrato di potermi meritare una chance titolata. Ho dimostrato match dopo match di essere maturato molto e di aver avuto sempre più una padronanza della gabbia. Continuerò a lavorare sodo per il prossimo anno, continuando su questa strada potremmo avere una chance per il titolo”.

Per finire, un ringraziamento speciale ai suoi seguaci, specialmente alla sua amata Imperia: “Sicuramente a tutte le persone che mi conoscono e che mi hanno sempre sostenuto. Le ringrazio e sono contento che mi continuino a supportare. Poi ovviamente ringrazio anche te che mi dai un po’ di spazio, sono molto contento e spero appunto che la gente grazie a questo cominci a conoscere sempre di più il nostro sport e che magari si appassionino e inizino a praticarlo“.





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