La scorsa settimana, nei locali della sede della Fondazione Magna Grecia Park Kroton si è svolta una conferenza stampa (guarda le interviste) per illustrare lo stato di avanzamento del progetto “Magna Grecia Park”, un’idea presentata due anni fa e che oggi, dopo un lungo lavoro, si è trasformata in un vero e proprio progetto di sviluppo del territorio.
La Fondazione Magna Grecia Park Kroton, nata con l’obiettivo di supportare e rendere fattibile la realizzazione del progetto Magna Grecia Park, ha visto l’insediamento dell’attuale Consiglio di Amministrazione nell’Ottobre 2023 composto dal dott. Luigi Domenico Arcuri (Presidente), dal dott. Alessandro Cuomo (Vice-Presidente) e dal Consigliere Francesco Morelli.
La Fondazione ha da poco avviato l’interlocuzione con potenziali investitori di caratura internazionale per la creazione del soggetto attuatore del progetto e futuro gestore del Parco. Con la funzione di garante del territorio, la Fondazione nelle trattative con gli investitori punterà a mantenere la propria presenza all’interno del soggetto gestore. L’idea è quindi, quella di cercare gli investitori per un progetto che ha un valore economico di un miliardo e 165 milioni di euro, rappresentando l’intero territorio della provincia di Crotone, coninvolgendo anche i comuni jonici delle province di Cosenza e Catanzaro.
La Fondazione ha supportato il gruppo di Lavoro, coordinato dall’ideatore del progetto l’ingegnere Antonio Lidonnici, per la predisposizione del progetto e per la sua presentazione con la realizzazione di filmati (frutto di 9 mesi di modellazione, texturing, renderizzazione e animazione) che presentano in maniera innovativa il progetto tecnico, il piano economico finanziario e le motivazioni che hanno indotto la Fondazione ad adottare il percorso definito.
Il progetto sarà presentato alla città il prossimo 14 dicembre, con un evento al Cinema Apollo di Crotone, durante il quale sarà proiettato ad un Docufilm ricco di contenuti e ad interventi di autorevoli personalità.
Il progetto tecnico
Il progetto si è evoluto rispetto al concept iniziale mantenendo la sua caratterizzazione di parco tematico atipico, innovativo nel suo format, unico al mondo per la sua specificità culturale. Sarà possibile percorrere il parco attraverso edifici realizzati a dimensioni reali: templi, teatri, stadi, edifici pubblici, scuole, abitazioni, botteghe artigiane, impianti agricoli e allevamenti di animali. L’obiettivo è quello di ricreare ambientazioni importanti in un contesto reale, arricchito di spettacoli dal vivo e allestito con le più moderne tecnologie olografiche, di realtà virtuale e realtà aumentata, di robotica e intelligenza artificiale. Si estende su un’area complessiva di poco superiore a 166 ettari ed è strutturato in 11 aree, suddivise in due macro-categorie: 3 aree tematiche (Le Polis Greche sul Mar Ionio, il Villaggio della Conoscenza e le Olimpiadi dell’antica Grecia) ed 8 aree non tematiche (Area alberghiera, Villaggio commerciale, Acquapark, Campus didattico, Polo fieristico espositivo, Impianti di autoproduzione energetica, idrica e per la gestione dei rifiuti, Area amministrativa ed Area parcheggi, eliporto e strade di servizio).
Investimenti e Piano Economico Finanziario
Il Piano degli investimenti è stato programmato in venti anni suddivisi in tre periodi: il primo periodo di tre anni, il secondo di sei anni ed il terzo di undici anni. Il fabbisogno economico nei primi tre anni in cui si realizzeranno le opere inziali, sufficienti all’apertura del parco già dal quarto anno, è di poco superiore a 400 milioni di euro. L’investimento complessivo nei venti anni supera il miliardo di euro e sarà realizzato con le risorse generate dall’attività del parco. Il Piano Economico Finanziario prevede a regime la presenza per più giorni di 550.000 persone all’anno, con un indice di saturazione antropica pari a 0,1 (ovvero un turista ogni dieci residenti); i posti di lavoro diretti stimati a regime raggiungono le 2.300 unità; si consideri anche l’impatto moltiplicativo dei posti di lavoro indiretti e dell’indotto che per il nostro territorio rappresentano numeri mai visti prima.
Obiettivi Turistici
Il progetto mira ad attrarre segmenti di utenza turistica diversificata (turismo dei parchi tematici, culturale, balneare nei periodi estivi, scientifico, crocieristico, scolastico e fieristico), prevedendo anche la realizzazione di eventi di caratura internazionale che potranno essere ospitati negli Stadi e nelle aree aperte del Parco (le Olimpiadi dell’Antica Grecia nel 20esimo secolo, concerti e spettacoli). Il Parco fungerà da volano per lo sviluppo turistico di tutta l’area provinciale con ricadute anche a livello regionale favorite da future politiche di marketing che promuoveranno non solo le attrazioni culturali e tecnologiche del MGP, ma anche le ricchezze importanti, enogastronomiche ed ambientali dei nostri territori.
Obiettivi di Sostenibilità Ambientale del progetto
Particolare attenzione è stata data agli aspetti di natura ambientale con la progettazione di un’area ricettiva ideata secondo i più recenti canoni della bioedilizia e dell’ecodesign, in grado di accogliere più di 5.300 posti letto; la dislocazione a macchia di leopardo di aree verdi che ricoprono quasi 30 ettari dei 166 previsti per l’intero parco; l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, l’autoproduzione idrica da desalinizzazione dell’acqua di mare, sistemi avanzati per il trattamento dei reflui ed una gestione spinta della raccolta differenziata.
Dove realizzare il Parco
Dopo aver valutato e individuato aree idonee allo scopo, la Fondazione ha di recente inoltrato al Comune di Crotone una richiesta di valutazione preliminare dei permessi (il così detto pre-permitting); i terreni individuati ricadono nel Comune di Crotone, non hanno vincoli inibitori e sono in linea con le indicazioni previste nella bozza del redigendo PSC Comunale. Su quali sono i terreni scelti la Fondazione ha voluto mantenere un certo riservo.
Aggregare il territorio intorno al progetto
La creazione della base territoriale, con la definizione e lo sviluppo di un modello realizzativo che parte dal basso (così detto modello bottom-up), che prevede:
l’ampliamento della base dei soci con l’avvio della campagna per l’aggregazione di soci co-fondatori (costo 5.000 €) e di soci sostenitori (Milone 10 €, Pitagora 50 € e Alcmeone 100 €); ad oggi la Fondazione conta quasi 800 soci tra fondatori e sostenitori;
il coinvolgimento di quanti più Enti, Istituzioni e Associazioni territoriali che ad oggi sono rappresentati da:
23 Comuni, non solo della provincia di Crotone, che hanno manifestato interesse e sostegno al progetto (in ordine alfabetico): BELVEDERE SPINELLO, BOTRICELLO, CACCURI, CARFIZZI, CASABONA, CASTELSILANO, CERENZIA, CIRÒ, COTRONEI, CROPANI, CRUCOLI, CUTRO, ISOLA DI CAPO RIZZUTO, MARCEDUSA, MESORACA, PALLAGORIO, PETILIA POLICASTRO, ROCCA DI NETO, SAN MAURO MARCHESATO, SANTA SEVERINA, SAVELLI, SQUILLACE e TREBISACCE;
15 Istituzioni, Associazioni, Consorzi e Ordini Professionali che hanno sottoscritto un protocollo per il sostegno del progetto ed in particolare:
CCIAA Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, CONFCOMMERCIO Calabria centrale, CONFINDUSTRIA Crotone, CONFARTIGIANATO Crotone, CONFAGRICOLTURA Crotone, CONFESERCENTI Crotone, CIA, CGIL Area Vasta Cz-Kr-Vv, CISL Magna Grecia, UIL Crotone, Consorzio JOBEL e ORDINI PROFESSIONALI (hanno già aderito INGEGNERI, COMMERCIALISTI, AGRONOMI e PERITI INDUSTRIALI, siamo in attesa dell’adesione di altri Ordini Professionali incontrati di recente).
L’obiettivo è quello di aumentare la credibilità del territorio nei confronti degli investitori cercando di renderlo più “accogliente” e più “appetibile” per chi si ritrova a dover investire il proprio capitale in una delle aree a più alto rischio rispetto alle medie nazionali ed internazionali.
Il Comitato Scientifico
La creazione della base scientifica, con l’istituzione del Comitato Scientifico della Fondazione, composto da autorevoli profili con competenze nei settori delle scienze, dei beni culturali, dell’economia e della legalità; il compito del Comitato sarà quello di garantire una fondamentale base scientifica e metodologica per l’auspicata realizzazione del progetto; fanno parte del Comitato, presieduto come da Statuto dal Presidente della Fondazione:
- il dott. Domenico Introcaso (consigliere giuridico della Commissione Antimafia bicamerale di inchiesta del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, già Magistrato e Presidente della Corte di Appello di Catanzaro);
- il prof. Giovanni Cuda (rettore dell’Università Magna Grecia di Catanzaro);
- il prof. Gino Mirocle Crisci (già Rettore dell’Università della Calabria, esperto di Beni Culturali);
- il prof. Franco Ernesto Rubino (Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche e Aziendali dell’Unical);
- la prof.ssa Stefania Mancuso (Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro ed esperta di Archeologia Classica e della Magna Grecia).
www.crotoneok.it è stato pubblicato il 2024-11-19 08:30:00 da Redazione
0 Comments