PALERMO – Forti temporali hanno colpito la notte scorsa tutta la Sicilia causando diversi danni. Le piogge battenti erano attese, infatti il dipartimento regionale della Protezione civile, nella giornata di ieri, aveva diramato l’allerta arancione e a Catania era anche stata predisposta la chiusura delle scuole.
I danni causati dalla pioggia sono parecchi. A Licata è esondato il fiume Salso. La Protezione civile e i vigili del fuoco hanno dato l’ordine di evacuare le abitazioni attorno al fiume. Un uomo, inizialmente, sembrava disperso ma è stato ritrovato sul tetto della propria auto rimasta intrappolata, dopo l’esondazione del fiume. Secondo quanto si apprende dalla centrale operativa dei vigili del fuoco di Agrigento al momento non ci sono altre segnalazioni di persone da soccorrere con l’elicottero. Ci sono a Licata, però, due quartieri sott’acqua e stanno arrivando, dopo quelli di Gela, anche squadre di vigili del fuoco da Palermo e da Trapani e personale con ruspe e pale.
La cabina di regina
Il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, informato costantemente sui gravi danni causati dal maltempo alla viabilità regionale, ha dato disposizione agli uffici del dipartimento Tecnico dell’assessorato delle Infrastrutture affinché si intervenga con immediatezza per la rimozione delle situazioni di pericolo e per il ripristino nel più breve tempo possibile dello stato dei luoghi.
“Il governatore è in costante contatto con i dirigenti generali del dipartimento Tecnico, dell’Autorità di bacino della Regione Siciliana e della Protezione civile regionale, i cui uffici periferici sono già al lavoro sui luoghi maggiormente interessati dal maltempo, operando a salvaguardia della cittadinanza e del territorio”, afferma una nota della Regione.
“Situazione critica, l’allarme era stato diffuso”
“La situazione a Licata – ha spiegato nello specifico il presidente della Regione Renato Schifani – è critica e stiamo monitorando costantemente l’evolversi degli eventi. La Protezione civile aveva già dato l’allarme ieri e stamattina abbiamo attivato tutte le risorse a nostra disposizione per garantire la sicurezza dei cittadini e il ripristino delle normali condizioni di vita il prima possibile. Ringrazio il prefetto, i vigili del fuoco, il personale di Protezione civile, le forze dell’ordine e i volontari, che stanno lavorando senza sosta per soccorrere le persone in difficoltà”.
Cocina: “In contatto con il sindaco”
“Sono da stamattina in contatto con il sindaco Balsamo – aggiunge il capo del dipartimento della protezione civile, Salvo Cocina – che ha subito attivato la struttura comunale, alla quale abbiamo dato indicazioni per assicurare prioritariamente la messa in sicurezza della cittadinanza. Anche il Genio civile e l’Autorità di bacino stanno inviando sui luoghi personale tecnico. Nel pomeriggio faremo una riunione di aggiornamento, ma voglio rassicurare che i nostri strumenti stanno misurando l’abbassamento a monte dei livelli del fiume e non vi sono previsioni di forti piogge. I picchi di innalzamento del livello agli idrometri si sono verificati fra le 7 e le 10 di questa mattina”.
Ad Enna, in via Pergusa, è crollato un costone di roccia. La strada, una delle arterie più importanti di accesso alla città, è chiusa al transito. Sul posto, oltre ai vigili urbani e vigili del fuoco, anche i volontari dell’Ente corpo protezione civile. Le zone più colpite dall’acqua sono Dittaino e Leonforte. A Pergusa, in contrada Parasporino una famiglia è isolata a causa del fango che ha invaso la strada di accesso all’abitazione.
Via Etena, a Catania, si è trasformata in un fiume in piena VIDEO. In particolare nel tratto in coincidenza con viale XX Settembre. Lungo la Strada Statale 121, il sottopassaggio di Valcorrente è stato allagato del tutto dall’acqua piovana e un’auto è stata completamente sommersa.
A causa del maltempo quattro voli sono stati dirottati dall’aeroporto di Catania Fontanarossa a quello di Palermo Falcone Borsellino. Sono i voli Ryanair da Pisa, da Madrid e il Parigi Beauvais e il Turkish Airlines da Instanbul che dovevano atterrare tra le 8.15 e le 8.50.
I disagi a Caltanissetta
Oltre trenta interventi dei vigili del fuoco del comando di Caltanissetta nella notte a causa del forte temporale che si è abbattuto in provincia, con pioggia e forti raffiche di vento. Oltre al capoluogo i comuni più colpiti sono stati Gela, Sommation e Riesi. I pompieri sono intervenuti in particolar modo per allagamenti di abitazioni, auto impantanate a causa del fango, rami e detriti sulle strade.
Attualmente la centrale operativa dei vigili del fuoco conta un’altra ventina di interventi in attesa di essere espletati. Per oggi a Caltanissetta è prevista l’allerta arancione. Il sindaco Walter Tesauro ha ordinato la chiusura di aree verdi, cimitero comunale e riserve. Inoltre ha invitato i cittadini a spostarsi solo se strettamente necessario.
Disagi anche all’ospedale Sant’Elia dove la notte scorsa, a causa del maltempo, si è staccato un pluviale causando l’allagamento delle sale operatorie e del pronto soccorso. Non si sarebbero registrati danni né a persone, pazienti e operatori, né alle attrezzature. Il pronto soccorso e il blocco operatorio questa mattina hanno ripreso la piena in attività.
Frane a Stromboli
È emergenza nel piccolo borgo di Ginostra dopo la pioggia caduta abbondantemente nelle ultime ore. Dalla montagna, insieme alle acque torrenziali e al fango, sono venuti giù massi e pietre che, lungo il loro percorso, hanno tranciato cavi elettrici, divelto recinzioni, penetrando anche nelle abitazioni.
Le stradelle sono, praticamente, impraticabili, fortemente danneggiata la parte bassa del villaggio. Viabilità compromessa anche sul versante di Stromboli, con acqua e fango che hanno anche invaso le case.
Le piogge, comunque, non dovrebbero fermarsi e dovrebbero arrivare copiose anche nelle prossime ore.
Le piogge e la siccità
La Sicilia, che da mesi fa i conti con la siccità, guarda alla stagione delle piogge con speranza, anche se finora la situazione resta critica. Il dipartimento regionale della Protezione civile della Sicilia continua a monitorare soprattutto due dighe: la Fanaco, di Castronovo di Sicilia, nel Palermitano, e l’Ancipa, nell’Ennese, dove sono caduti circa 25 millimetri di pioggia.
L’acqua è invece caduta copiosa in alcuni paesi dell’Ennese e del Nisseno, dove ha raggiunto in alcuni punti anche 150 millimetri.
livesicilia.it è stato pubblicato il 2024-10-19 10:43:17 da Redazione
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