Le recenti precipitazioni eccezionali che stanno interessando le province di Rimini e Forlì-Cesena destano grande preoccupazione per il territorio e per tutto il comparto agricolo. Dal 7 dicembre ad oggi, in un range della provincia di Rimini, si sono registrati dai 40 mm di pioggia nella parte marittima, fino ad arrivare ai 90 della zona di Novafeltria e San Leo. “I terreni, già saturi d’acqua, subiscono gravi danni” spiega Guido Cardelli Masini Palazzi presidente Coldiretti Rimini che segnala come “le colture di grano, in fase di germinazione, sono a rischio per la crescita rallentata e il possibile ingiallimento dovuto al ristagno idrico. Questi eventi meteo estremi, attribuiti al cambiamento climatico, stanno rendendo sempre più vulnerabili le attività agricole e i relativi investimenti”.
“Coldiretti – aggiunge il presidente – sta monitorando la situazione per valutare l’eventuale richiesta di stato di calamità. Inoltre, si sottolinea l’importanza di adottare politiche di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, quali la gestione sostenibile dei suoli e la promozione di infrastrutture verdi, nonché la creazione di bacini idrici, strategie cruciali per ridurre il rischio idrogeologico e proteggere il territorio. Gli esperti attribuiscono questi fenomeni all’aumento delle temperature globali, che intensificano le piogge torrenziali e alterano i regimi climatici nel Mediterraneo. La Romagna, già vulnerabile per urbanizzazione e gestione intensiva dei suoli, è sempre più esposta a eventi di questa natura. Nel lungo termine, è necessario rafforzare le politiche climatiche e investire in sistemi resilienti per affrontare le sfide poste dall’intensificarsi degli eventi estremi, come Coldiretti chiede a gran voce a partire dai tavoli europei, da anni”.
www.riminitoday.it è stato pubblicato il 2024-12-11 16:18:42 da
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