Dal 18 febbraio, giorno dei violenti episodi casalinghi contro il Francavilla in Sinni, il Manfredonia Calcio 1932 è in vendita. Da quella data, al patron, l’ing. Gianni Rotice, non è pervenuta alcuna proposta di acquisto. Intanto il clima è sempre più ostile. Come denunciato dal presidente, “qualche speculatore di turno spera nell’abbandono e nella svendita della società”. Nemmeno la salvezza conquistata nello spareggio playout in casa dell’Ugento, nei minuti di recupero, grazie a una magistrale punizione di Caputo, è servita a riportare il sereno nell’ambiente biancoazzurro, che ora rischia seriamente di non iscriversi al campionato di serie D.
Questa mattina Rotice ha incontrato il sindaco con l’obiettivo di consegnare il titolo societario, chiedendogli di diventare interlocutore e garante della trattativa. Tuttavia, dopo aver preso atto delle criticità esposte, il primo cittadino ha precisato fin da subito che l’amministrazione non può farsi mediatore fra privati in una trattativa di vendita. “Confido in una soluzione tempestiva e positiva per la città. Domenico la Marca” il commento di La Marca. Si è trattato di un confronto sereno e costruttivo in cui Rotice, seppur con molto rammarico, ha ribadito l’intenzione di non fare più investimenti per mancanza delle principali condizioni ambientali. La storia del club e il prosieguo di un progetto che ha riportato i sipontini in serie D, rischiano di essere compromessi e di sprofondare in altre categoria, certamente meno appetibili. “In oltre due decenni, in prima persona e con tutta la famiglia, mi sono impegnato con passione ed abnegazione nel progetto Manfredonia Calcio, 1931, dalla ripartenza post fallimento in prima categoria sino alla doppia salvezza in serie, evitando personalmente l’ennesimo fallimento a luglio 2023 all’ultimo giorno utile per l’iscrizione al campionato, nonché garantendo l’ammodernamento e l’ottenimento dell’agibilità dello stadio Miramare. Gioie e dolori, seguendo partita dopo partita, macinando migliaia e migliaia di chilometri, i ragazzi che hanno indossato la gloriosa maglia biancoceleste”.
L’ing. Gianni Rotice rimarca di aver mantenuto tutti gli impegni e di non aver tradito la fiducia e il sostegno dei tifosi veri, cittadini, squadra e amici sponsor. Il proprietario del club sceglierà un’altra piazza, “lontano dalla mia amata città” aggiunge.
0 Comments