Il Molise si ribella ai «ladri» di Foggia: «Siamo un territorio sano minacciato dalla criminalità pugliese»

LARINO – «Il Molise ha un tessuto ancora sano ma subisce il condizionamento e le incursioni della criminalità organizzata proveniente da fuori regione e in modo particolare dalla Puglia». Lo ha detto oggi la procuratrice capo di Larino (Campobasso) Elvira Antonelli, durante la conferenza stampa sull’operazione ‘Champagne’, indagine, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Larino con il supporto delle forze dell’ordine di Termoli, Montesilvano, Pescara e Foggia, che ha portato allo smantellamento di una banda composta da sei persone originarie di Foggia, accusate di aver commesso almeno dieci furti tra marzo 2023 e febbraio 2024 in aziende agricole e commerciali del Basso Molise.

L’operazione ha permesso il recupero di refurtiva per un valore complessivo di oltre 500.000 euro, tra cui fitofarmaci, generi alimentari e un escavatore. Le indagini sono partite dalla denuncia di un cittadino che aveva riconosciuto la propria bicicletta su una piattaforma di vendita online, un gesto che Antonelli ha definito “un atto di coraggio civico determinante per l’avvio dell’indagine”.Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il cittadino ha contattato i Carabinieri dopo aver riconosciuto online la bicicletta che gli era stata sottratta. Da quel momento è partita un’indagine approfondita, basata su pedinamenti, analisi di tabulati telefonici e l’uso di intercettazioni ambientali e GPS, ha permesso di risalire agli autori dei furti, tutti originari di Foggia. La banda, secondo le accuse, operava come un’organizzazione strutturata, con membri della stessa famiglia e una gerarchia ben definita. I furti erano pianificati con sopralluoghi e trasporti effettuati tramite mezzi rubati, con una parte della refurtiva che veniva smistata in Puglia.