Il Movimento Difesa del Cittadino porta a casa nuove vittorie per importi non dovuti e bollette ‘monstre’

Nell’ultimo periodo il Movimento Difesa del Cittadino porta a casa diversi successi in materia di tutela dei consumatori. A cominciare dal caso di una signora spezzina chiamata a pagare un tributo per la Tari per un importo di oltre 1200 euro. Peccato però che la donna non era nemmeno residente in quella casa: per questo non è stato difficile per lei ottenere l’annullamento completo in autotutela. Altra pratica portata a termine positivamente quella relativa alla richiesta di pagamento di circa 200 euro da parte di un operatore di telefonia nazionale nei confronti di un’altra cittadina, anch’ella spezzina: il riferimento era relativo ad una sim in possesso da svariati anni ma che la donna non usava da tempo immemore. Soldi ad ogni modo non dovuti e pertanto richiesta annullata con indennizzo di 150 euro alla signora. “Una pratica peraltro molto diffusa – spiega Marco Saravini che ha gestito anche questa pratica – e che complica alla vita agli utenti, visto che si tratta di schede telefoniche molto datate per le quali è difficile opporsi alla contestazione anche perché spesso vengono smarrite”. Altre episodio ha riguardato un cittadino lericino al quale è stato chiesto un conguaglio con fattura da 666 euro da parte di un distributore di gas nazionale: anche in questo caso attraverso un mediatore le parti hanno accertato che quelle richieste erano troppo alte e attraverso la conciliazione si è arrivato alla derubricazione della richiesta a 180 euro. E che dire poi di una società di recupero crediti che aveva acquistato un credito da 190 euro scaturito dalla richiesta di un operatore di gas/energia: il cittadino coinvolto è riuscito fortunatamente a dimostrare di non essere mai stato cliente di quella società, cancellando ogni richiesta perché nulla era dovuto. In caso di dubbi il Movimento Difesa del Cittadino è contattabile al 347.4218436.