Un settore sotto osservazione e in continuo cambiamento: questo è il packaging secondo Anna Paola Cavanna, presidente della Laminati Cavanna e vicepresidente di Confapi Industria Piacenza. A lei il compito di delineare lo stato dell’arte di un settore in cui sostenibilità e innovazione rappresentano le sfide principali per le aziende: l’occasione l’ha offerta un seminario, svoltosi nella sede di Confapi Industria Piacenza, organizzato dall’associazione in collaborazione con la categoria Unionalimentari.
“L’evoluzione futura del packaging, etichettatura e i nuovi obblighi normativi in ambito agroalimentare” è stato il titolo dell’incontro che ha visto intervenire, oltre a Cavanna, anche Mauro Scorsone, responsabile dell’area legale e delle relazioni industriali di Unionalimentari Nazionale.
«Il settore degli imballaggi in Italia è molto grande e impatta a livello di Pil e di occupazione – spiega Cavanna – è un settore sotto osservazione perché vive un momento di grande cambiamento sia per la normativa sia per la sensibilità del consumatore finale. Le imprese hanno un vantaggio competitivo perché l’Italia è un Paese d’eccellenza per quanto riguarda il packaging di tutti i tipi di materiali: stanno continuando a investire perché le normative stimolano all’investimento e all’innovazione. Devono adattarsi a materiali nuovi, strutture diverse, idee rinnovate. Da un lato c’è l’esigenza dell’impresa che deve adattarsi al mondo delle normative e dall’altra quella del consumatore che ha sempre più aspettative sull’imballaggio».
A introdurre l’argomento è stato il presidente provinciale della categoria Nicola Negri: «Siamo in un periodo in cui la sostenibilità è diventata una parola fondamentale per le aziende e anche il packaging ha assunto una valenza duplice: una volta era il contenitore che portava l’alimento che veniva distribuito, oggi è qualcosa di diverso. È un obbligo morale e strategico – fa presente il vertice di UnionAlimentari Piacenza – per questo abbiamo pensato di organizzare un seminario per dare un po’ di chiarezza al settore soprattutto alla luce delle ultime normative che tendono a valorizzare l’importanza di questo prodotto. È una sfida importante perché da un lato c’è l’obbligo di fare prodotti più sostenibili per l’ambiente e per il consumatore, dall’altro l’introduzione di packaging alternativi comporta un certo costo per le aziende e per questo è necessario il coinvolgimento di tutta la filiera».
A chiudere è stato appunto Scorsone, che ha delineato le novità ma anche le problematiche relative all’evoluzione della normativa sul packaging.
www.ilpiacenza.it è stato pubblicato il 2024-12-03 19:04:50 da
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