Da outsider a esempio per tutti. Il Padova di Peghin alza l’asticella, inevitabilmente. Anche perché i recenti risultati dei playoff – e dei playout per altre big come Triestina e Spal – hanno dimostrato che, una volta di più, non ha vinto chi spendeva di più (Avellino escluso nel girone C), ma chi ha saputo coniugare sostenibilità (parola tanto cara al patron Oughourlian) e progetto tecnico.
Francesco Peghin lo sa e anche per la prossima stagione, al netto delle indiscrezioni concrete che parlano di una richiesta di budget di 10 milioni da parte del ds Mirabelli alla proprietà per costruire il roster dell’anno prossimo, vuole proseguire sul solco inaugurato due anni fa. «Quando sono entrato in società, dissi che volevamo salire con la forza delle idee. Ci siamo riusciti». Il presidente…
0 Comments