Il Direttivo del Partito Democratico imperiese ha votato all’unanimità una risoluzione che da mandato al segretario cittadino Paolo Berlanda, al capogruppo in consiglio comunale Edoardo Verda e al segretario provinciale Christian Quesada di avviare un confronto con i consiglieri della lista Imperia Rinasce.
La decisione avviene a seguito della recente notizia dell’iscrizione al PD dei consiglieri comunali della lista di opposizione.
“Da oggi inizia un percorso per ricercare questa convergenza di metodi e obiettivi, sulla base del progetto di ‘Un’altra idea di città’ che costituirà la proposta del PD per le future elezioni comunali. Il direttivo sottolinea che, fino al termine di tale percorso, il capogruppo del PD ed il segretario cittadino sono i soli autorizzati ad esprimere posizioni a nome del partito e all’utilizzo del simbolo. L’esito del confronto con il gruppo civico dovrà quindi essere condiviso dallo stesso direttivo e dal gruppo consiliare”, si legge in una nota inviata alle redazioni
Di seguito il documento approvato dal direttivo PD.
Il PD imperiese negli ultimi mesi ha subito profonde trasformazioni: ha un gruppo consiliare rinnovato, un direttivo cittadino eletto ad ottobre 2023, una linea politica definita e gruppi di lavoro organizzati per costruire il progetto di “Un’altra idea di città”, progetto che costituirà la nostra proposta per le future elezioni comunali.
Di seguito il documento approvato dal direttivo PD.
Il Partito Democratico è un partito plurale e aperto. Siamo impegnati a costruire un profondo rinnovamento nelle politiche e nelle persone: un rinnovamento che, a giudicare dall’interesse di singoli cittadini, associazioni e forze civiche, è pienamente riconosciuto. E’ quindi molto positivo che alcuni eletti abbiamo deciso di aderire al nostro partito. Da domani inizia un percorso per costruire questa convergenza. Il capogruppo del PD ed il segretario cittadino sono i soli autorizzati ad esprimere posizioni a nome del partito e all’utilizzo del simbolo. Il direttivo da pertanto mandato al segretario cittadino di avviare tale confronto, unitamente agli organismi provinciale e al capogruppo. Tale confronto dovrà pertanto essere condiviso dal direttivo e dal Capogruppo consiliare.
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