Il Premio Gazzola 2024 al restauro del Castello di Gambaro di Ferriere

Il Premio Gazzola 2024 al restauro del Castello di Gambaro di Ferriere


Chi nasce in Italia beneficia dell’esclusivo privilegio di vivere in un Paese che, in virtù della sua storia, della creatività e del talento dei suoi abitanti del passato, detiene i più rilevanti tesori d’arte prodotti dall’umanità nel corso dei secoli. Infatti l’Italia ospita i più grandi contributi umani alla bellezza del mondo, ma se ciò costituisce indubbiamente una grande fortuna e un giustificato motivo d’orgoglio per i suoi abitanti, è pur vero che tale circostanza comporta anche il conseguente pesante onere economico per la conservazione di un così rilevante patrimonio storico-artistico.

La sopravvivenza delle vestigia del passato è insidiata, oltre che dal trascorrere inesorabile del tempo, anche dall’incuria da parte di alcuni privati cittadini e di diversi amministratori pubblici che, non di rado, evidenziano insensibilità verso il tema della conservazione del patrimonio culturale. Date le enormi dimensioni e la straordinaria qualità di tale patrimonio, il compito di tramandarlo nelle migliori condizioni possibili dovrebbe costituire una priorità assoluta per la nostra società e soprattutto per chi è chiamato a gestire la cosa pubblica.  Questa è un’impresa che non si può arrestare, né può soffrire pause di esecuzione: i tesori da salvare sono troppi, troppo importanti e troppo precari per tollerare sospensioni o interventi a singhiozzo, che al contrario dovrebbero essere affrontati senza indugi e senza esitazioni.

Nel 2006, tre privati cittadini, Domenico Ferrari Cesena, Marco Horak e il compianto Carlo Emanuele Manfredi, cultori della nostra eredità collettiva, istituirono un riconoscimento annuale finalizzato a premiare un intervento di restauro di elevato rigore scientifico compiuto nella città o nella provincia di Piacenza, anche con lo scopo di promuovere la cultura della conservazione del patrimonio storico-artistico nonché di ringraziare, attraverso un pubblico riconoscimento e a nome della comunità, quei cittadini che si sono resi protagonisti della realizzazione di un pregevole e meritorio intervento di restauro.

Il premio è istituito alla memoria di Piero Gazzola (1908-79), architetto piacentino già soprintendente per i Beni Storici e Artistici, protagonista della ricostruzione del bombardato Ponte Pietra a Verona, co-ideatore dell’Icomos (International Council on Monuments and Sites, ente internazionale non governativo associato all’Unesco) e principale artefice della Carta Internazionale del Restauro, detta “Carta di Venezia” (1964).

Il Premio Gazzola giunge nel 2024 alla sua diciannovesima edizione. Fin dall’inizio ha avuto due sponsor d’eccezione: la Banca di Piacenza e la Fondazione di Piacenza e Vigevano. Nei suoi 19 anni di vita, il premio ha riconosciuto la qualità dei restauri di palazzi, ville, castelli, torri, chiese e cicli pittorici.

Il Premio Gazzola 2024 verrà assegnato al restauro del Castello di Gambaro di Ferriere, per i radicali e straordinari interventi compiuti dai suoi proprietari, i signori Valentino Alberoni e Clara Mezzadri, grazie ai quali l’antico maniero è stato recuperato e salvato da un inesorabile destino di abbandono e degrado.

La cerimonia di conferimento del premio sarà ospitata dalla Banca di Piacenza nella sala Panini del Palabanca Eventi, in via Mazzini a Piacenza, con inizio alle 18 di mercoledì 27 novembre Nel corso dell’incontro sono previsti gli interventi di Domenico Ferrari Cesena, Giorgio Eremo, Marco Horak, Fabio Obertelli, Lorenzo Bocciarelli e degli architetti Massimo Ferrari e Marco Iacopini, curatori dei restauri di Gambaro.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti, che potranno anche essere prenotati chiamando lo 0523-542441 fino a tutto lunedì 25 novembre. Una copia della pubblicazione sul Castello di Gambaro, vincitore del Premio Gazzola 2024, verrà data in omaggio a ciascuno degli intervenuti.

I PREMIATI NEGLI ANNI:

2006-Palazzo Anguissola di Grazzano, PC          2016-Castello Barattieri, S.Pietro in C. (PC)

2007-Palazzo Ghizzoni Nasalli. PC                       2017-Duomo di PC e affreschi del Guercino

2008-Palazzo Paveri F. Castelsangiovanni(PC)  2018-Cupola del Pordenone, PC

2009-Rocca Anguissola Scotti, Agazzano (PC)    2019-Torre di Montebolzone, Agazzano (PC)

2010-Chiesa dei Teatini di S.Vincenzo, PC          2020-Palazzo Galli, PC

2011-Palazzo Mischi, PC                                       2021-Castello di Viustino, S. Giorgio (PC)

2012-Palazzo Rocci Nicelli, PC                             2022-Facciate dei Collegi Alberoni e

2013-Palazzo Chiapponi, PC                                         delle Orsoline a Piacenza, PC

2014-Palazzo Douglas Scotti di S.Giorgio, PC     2023-Castello di Rivalta, Gazzola (PC)

2015-Palazzo Cigala Fulgosi, PC

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www.ilpiacenza.it è stato pubblicato il 2024-11-20 18:42:23 da


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