A Carpi si è svolta la seconda edizione della manifestazione, con oltre 60 eventi e un’alta affluenza in piazza Martiri. Tra arringhe e testimonianze, l’arduo compito di giudice è toccato all’imprevedibile Andrea Lucchetta
CARPI (Modena) – Un’imputata, tra le più celebri al mondo, con giudici, avvocati e testimoni d’eccezione. L’Emilia Food Fest 2023 si è chiusa con un processo di una certa importanza alla Mortadella Igp, dopo il successo al processo al gnocco fritto dello scorso anno, nel cortile d’onore di Palazzo Pio. Due autorevoli giornalisti di settore, Edoardo Raspelli nel ruolo di un severissimo pubblico ministero, e Lamberto Mazzotti in quello dell’avvocato difensore. Tra arringhe e testimonianze, l’arduo compito di giudice è toccato all’imprevedibile Andrea Lucky Lucchetta, da un’idea di Angelo Giovannini.
La tre giorni di eventi, oltre 60, e di intrattenimento in Piazza Martiri si è conclusa col successo. A coronare il week end delle 44 eccellenze emiliano-romagnole anche il premio Emilia in the World conferito a Beppe Carletti dei Nomadi per i 60 anni di storia della band.
Chi l’ha visitata per la prima volta ne ha scoperto le bellezze, chi c’era già stato o chi ha qui le sue radici, ci è tornato volentieri.
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