“Una lista della spesa degna di Cetto La Qualunque. Così si può sintetizzare il programma di Bucci: un lungo elenco con quanto andava fatto dal centrodestra in questi nove anni e non è mai stato realizzato a partire dalla sanità, dove per ridurre le liste d’attesa Bucci pensa di raddoppiare il ticket a chi diserta le visite. Un ‘idea bislacca che ancora una volta sbaglia obiettivo: non sono i cittadini la causa delle attese, ma la gestione fallimentare di Toti-Gratarola. A questo punto mi domando, ma se una persona non riesce a prenotare una visita in tempi congrui, cosa fa Bucci, pagherà il privato al posto del cittadino? Perché se il parametro per governare è questo allora questo sarebbe il giusto contrappeso. Non è così che si governano le liste d’attesa e la sanità, visto che le attese non sono di giorni ma superano le settimane se non i mesi e una persona può dimenticarsi della prenotazione”. Così in una nota Davide Natale, consigliere regionale Pd nonchè Segretario Regionale Partito Democratico Liguria.
“Da Bucci e Gratarola mi sarei aspettato una risposta a questo problema seria, prosegue Natale, non il raddoppio del ticket (anche se Gratarola ci aveva già provato) o la proposta di azzerarle in pochi giorni facendo lavorare le macchine 18 ore. Un’altra ipotesi che conferma la distanza dalla realtà di questo centrodestra. D’altronde come si può pretendere che quello che non sono riusciti a fare in nove anni lo facciano in nove giorni? Massima che vale anche per le opere. Un elenco che bastava copiare il Priimt – Piano regionale integrato delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, per stilarlo. Senza contare che molte di quelle elencate sono le stesse che nove anni fa lo stesso centrodestra, che ora sostiene e si candida con Bucci, ha promesso avrebbe realizzato, ma non ci sono. Sostanzialmente è il programma di una coalizione che scende da Marte e arriva in Liguria, senza un’idea di cosa serva realmente al territorio e come realizzarlo effettivamente. Come per gli ospedali per i quali ci aspettiamo solo la posa dell’ennesima prima pietra, come è successo per il Felettino, o per la Gronda con le foto davanti all’avvio del lotto zero che lì si è fermato per la mancanza di una firma che il Ministero dei trasporti di Salvini e Rixi doveva mettere, ma non ha mai messo”.
“Non potevamo aspettarci altro da chi parla della creazione di un energy valley made in Liguria quando le forze politiche che compongono la coalizione a sostegno di Bucci non sono riusciti a fare nemmeno un progetto sull’idrogeno con i fondi del Pnrr; non hanno partecipato al bando hydrogen valley; il Piano energetico regionale è fermo al 2011 e siamo l’ultima Regione per produzione di energie rinnovabili. Su questo Crozza potrebbe scrivere un monologo. A breve aspettiamo l’annuncio di Bucci che assicura aria a sufficienza per far respirare tutti i liguri. D’altronde se non sono riusciti a realizzare nulla in nove anni come potrebbero farlo in pochi giorni?”;conclute il segretario degionale Pd.
I.P.E.
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