Il sindaco Pirani si dimette: Osimo in bilico. Il silenzio dei latiniani
Dopo cinque mesi di trattative tra il primo cittadino e le liste civiche, Francesco Pirani, vincitore delle ultime elezioni amministrative, ha deciso di rassegnare le dimissioni. Ora ha venti giorni di tempo per confermare o revocare la decisione.
“Non voglio essere polemico. Ma il consiglio comunale, con le presenze e i numeri, ha espresso alcune prese di posizione e responsabilità”, ha dichiarato Pirani, riassumendo il motivo del suo gesto. Una scelta che, per molti, era nell’aria dopo mesi di stallo. Il messaggio implicito potrebbe essere: “Le liste civiche non mi hanno permesso di governare”. Tuttavia, l’apertura con quel “non voglio essere polemico” suggerisce che un margine per rivedere la decisione potrebbe ancora esistere.
Il silenzio delle liste civiche, guidate dal leader storico Simone Latini, alimenta il clima di incertezza. Fonti vicine a Latini raccontano di un certo stupore per le dimissioni del sindaco, considerato che nelle ultime settimane si era più volte sfiorata un’intesa politica, solo per tornare poi al punto di partenza. I motivi dello stallo potrebbero essere legati alla distribuzione degli incarichi, ma Pirani offre una spiegazione più ampia: “Hanno pesato le dinamiche politiche sovracomunali, che a un anno dalle elezioni hanno influito sulla situazione locale”.
Dietro queste parole, si potrebbe leggere una strategia: Latini, in vista di una possibile candidatura con il centrosinistra, potrebbe aver scelto di far saltare gli equilibri. Tuttavia, chi gli è vicino smentisce categoricamente, ribadendo che, qualora dovesse candidarsi, lo farebbe solo al fianco di Acquaroli.
E adesso? Osimo resta con il fiato sospeso. I venti giorni concessi dalla legge passeranno in fretta, ma in città, come sempre, le sorprese non mancano. Il meglio – o il peggio – potrebbe ancora arrivare.
0 Comments