“Il ragazzo è sicuramente molto provato e scosso per l’accaduto. Il primo pensiero va ai familiari e al signor Oliva, con la speranza che possa riprendersi nel miglior modo possibile. Per il resto, è prematura qualsiasi tipo di ipotesi”.
A parlare è l’avvocato Simone Croese, di Ventimiglia
che assiste il romeno di 27 anni denunciato in stato di libertà per lesioni, con l’accusa di aver sferrato tre pugni ad Andrea Oliva, 48 anni, titolare del locale Night and Day di Bordighera, ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dov’è in prognosi riservata e coma farmacologico.
Il giovane, che abita nella città di confine
e che un mesetto fa aveva trovato lavoro in un’officina della zona, si è costituito la mattina seguente ai carabinieri della locale compagnia. La vicenda è ancora in fase di ricostruzione. Sembra che a scatenare la lite siano stati alcuni apprezzamenti piuttosto pesanti, interpretati alla stregua di insulti, che lo straniero avrebbe rivolto alla compagna di Andrea, anche se lui nega i propri addebiti con il legale. Il quarantottenne lo avrebbe rimproverato con decisione, ma la lite è presto degenerata in tragedia.
Al proprio legale avrebbe raccontato di essere stato insultato
e minacciato dal rivale e di aver reagito, dopo esserselo visto arrivare addosso. Il filmato di una telecamera di videosorveglianza del locale, comunque, ha ripreso gran parte dell’azione e specialmente il momento in cui il romeno gli sferra i tre pugni sulla testa. Andrea cade poi a terra in preda a una emorragia cerebrale.
Portato d’urgenza all’ospedale Borea di Sanremo
viene poi trasferito al Santa Corona. Il perché abbia reagito in quella maniera resta un mistero. Così come probabilmente non sapremo mai, se quella sera aveva bevuto o ingerito sostanze, visto che non è stato sottoposto ad alcun esame specifico.
Fabrizio Tenerelli
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