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05/01/2025
– “Le parole del Sindaco e dell’assessore Mengucci, per la presunta aggressione nel sottopasso dei cappuccini, non possono altro che trovare la nostra sponda in ogni virgola, riflessione, considerazione”, commenta il segretario provinciale Silp Cgil Pierpaolo Frega.
“L’assunto fondamentale è sapere che Pesaro e il suo territorio sono costituiti da un tessuto sano, impermeabile a grossi gruppi criminali, evidenti a tutti, la non radicazione di una criminalità stanziale, ma di una criminalità di “passaggio”, ma essere infiltrata da una malavita indotta dalla necessità di sopravvivenza quotidiana è chiarissimo. I gruppi dei migranti che bivaccano in maniera fissa nella zona della stazione/parco, sono le prime vittime di un sistema accoglienza che ha fallito la sua mission. È impensabile che per decreto, il paese accogliente, nel nostro caso l’Italia, faccia da tappo ai loro desideri.
Se il trattato di Dublino venisse cassato – prosegue Frega – in una notte ci accorgeremmo che all’alba i 3/4º dei personaggi presenti in stazione..non ci sarebbero più. Lo noterebbero anche quei tossicodipendenti, a maggioranza nostrana, che improvvisamente si troverebbero senza spacciatori e sostanze. Perché finché la politica si occuperà a chiacchiere della difesa dei confini, aspettiamo ancora le navi da guerra sbandierate da qualche politico oggi al governo, ma non si occuperà di modificare gli accordi europei, lasceremo fette di mercato importanti alla criminalità che sfrutta i disperati approdati in Italia. Dal sogno di essere di passaggio all’incubo di essere prigionieri a cielo aperto in una nazione che non fa’ piu nulla per integrarli o aiutarli nelle loro migrazioni, ma ancor peggio utilizzarli nella strumentalizzazione di qualunque episodio di cronaca avvenga. Riflettete solo nella lettura dei commenti social per due eventi accaduti recentemente per lo stesso reato: cittandino staniero, si esaltavano lanciafiamme, soppressioni di massa e quanta più becera cattiveria l’essere umano sia in grado di partorire; cittadino italiano: un trionfo di considerazioni sul disagio moderni, l’aumento delle tasse, la perdita del lavoro, i dubbi sul futuro.
Queste intere fette di cittadini stranieri, anzi se a qualcuno sfuggisse : di “esseri umani”, di fatto vengono nell’indifferenza generalizzata, consegnate nelle mani della criminalità , organizzata e non. Ottimo capro espiatorio di una politica miope, ma soprattutto mediocre, che pur di “trovare un nemico” scarica sugli ultimi degli ultimi la propria incapacità.
Pesaro e provincia stanno perdendo mensilmente, pezzi di sicurezza, donne e uomini che per raggiunta età pensionabile stanno svuotando lentamente gli uffici, dove i rimpiazzi 1/1 ad oggi sono insufficienti a ripianare organici per anni trascurati.
La regione a trazione centro destra, pare ignorare il problema, o magari, pur dí scalzare l’ultima roccaforte della sinistra, fa orecchie da mercante nel sollecitare il governo amico a prendersi cura dei territori, soprattutto ostili (basti pensare l’ affossamento dell’ospedale unico o i tagli alla fattoria della legalità solo per citarne alcuni, passando per gli accorpamenti scolastici senza criterio effettuati nella provincia di Pesaro e Urbino), i comuni si sa possono fare ben poco per incidere sulla sicurezza oltre fornire dotazioni innovative di sistemi gestionali dei controlli con telecamere ed affini, i bilanci non permettono assunzioni indiscriminate di personale per la Polizia Locale e fortuna che chi amministra il Comune di Pesaro non ha mai mancato.
Basti notare anche come si sia tacitato una volta entrato nel consiglio comunale, sul tema sicurezza, il segretario del sindacato di maggioranza relativa delle donne e uomini della Polizia. Dopo aver affossato ( abbiamo capito dopo il perché) volontariamente il processo della nuova questura all’ex intendenza di finanza, oggi non lo si sente spendere mezza parola, sul ripianamento degli organici e della risoluzione della sede dove i colleghi in servizio, che pur dice di rappresentare, debbano essere collocati.
Solo gli stolti non capirebbero il bluff del protocollo firmato in fretta e furia per realizzare la questura, presso una piccola porzione della caserma Cialdini, (e qui la miopia della voglia del fare e dell’apparire a tutti i costi hanno un nome e cognome preciso) tutti sono consapevoli che lo spazio è e sarà insufficiente, ma per dimostrare questo si sono gettati al vento svariati biglietti da 500€ per perizie studi di fattibilità, che anche mio figlio di 6 anni, calcolando quanti siamo e quanto spazio si riuscirebbe ad ottenere ti direbbe che è e sarà una stronzata. Ma per l’italica logica della burocrazia si Proseguono a buttare soldi, abbandonare le persone per strada, pur di trovare un colpevole ed un movente all’incapacità, sempre di chi c’era prima e incassare consenso, gestendo la paura, sulla pelle dei cittadini.
Buon anno nuovo che anche questo come quelli precedenti non vedrà nessun cambiamento”, conclude Frega.
www.viverepesaro.it è stato pubblicato il 2025-01-05 01:14:20 da
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