E’ un Marco Donadel che invita alla concentrazione i suoi, senza fermarsi ad analizzare le difficoltà di un Rimini che naviga in acque pessime. Gara importante, parecchio, per il mister e per un Ancona che scenderà in campo tre volte in otto giorni, ed è pertanto chiamata ad utilizzare il match in Romagna come rampa di lancio per chiudere bene un mese di ottobre complesso. «Ogni partita ha le sue difficoltà – dice il mister – in quanto se giochi contro la prima incontri una squadra in fiducia, mentre quando incroci l’ultima ti trovi davanti chi ha bisogno di fare punti. Non mi interessano le motivazioni e i problemi del Rimini, perché dobbiamo pensare a noi, a come gestire gli ultimi minuti ed a migliorare in zona gol. Le partite durano 100 minuti, a volte va bene a volte male: se avessimo giocato trenta secondi in meno nelle ultime due, adesso avremmo tre punti in più. Ma dobbiamo guardare avanti e pensare a non commettere gli stessi errori».
Il tecnico torna anche sull’assenza per squalifica di Peli («E’ un ragazzo d’oro, per come sono andate le dinamiche non me la sento di colpevolizzarlo. Invece avrebbe potuto evitare quella reazione di frustrazione che gli è valsa la seconda giornata di squalifica») e parla in maniera più diffusa del Rimini. «Hanno un allenatore nuovo che non ha avuto ancora modo di incidere, scenderanno in campo due squadre che vogliono riscattarsi. Le partite così tese possono mutare volto facilmente, reagire ai cambiamenti e agli eventi nel modo giusto farà la differenza. I tifosi che ci seguiranno saranno molti – conclude Donadel – è un supporto importantissimo: i ragazzi ne parlano, proveremo a fare il massimo per loro».
www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2023-10-21 19:13:39 da
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