Ieri, 1 maggio, un “giovane migrante
recluso nel Cpr di Bari-Palese, che era in sciopero della fame
da una settimana, ha bevuto dello shampoo ed è finito in
ospedale”. Lo denuncia l’assemblea ‘Nocpr Puglia’, sottolineando
che nello stesso Cpr un altro migrante si sarebbe procurato dei
tagli mentre un altro avrebbe tentato di impiccarsi.
Alcuni attivisti, ieri, spiegano in una nota, sono andati al
“Cpr per rompere l’isolamento delle persone recluse. L’abuso di
psicofarmaci come il rivotril, il cibo avariato, l’isolamento e
la negazione di assistenza medica – Proseguono – rappresenta la
quotidianità in questi centri di tortura di Stato”….
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