GROSSETO. Il sindaco di Grosseto Vivarelli Colonna aveva annunciato qualche giorno fa la firma a favore di “Un cuore che batte“. La proposta di legge d’iniziativa popolare vorrebbe introdurre l’obbligo per il medico di mostrare il feto e farne sentire il battito del cuore alla donna intenzionata ad abortire.
Si è così riaperto il dibattito sulla legge 194 approvata in Italia 45 anni fa, a più livelli. Oggi, 27 ottobre, una piazza di giovani e meno giovani, si è trovata sotto alla statua di Canapone in centro storico per far valere i diritti delle donne e, soprattutto, quello all’aborto.
In piazza si è riunito un pubblico vasto: bandiere di sigle sindacali, politiche e associazionistiche erano tutte insieme.
Tutte le donne intervenute dopo la presentazione dell’incontro, hanno rimarcato il bisogno alla libertà di scelta. Necessaria per poter autodeterminarsi come donne e poter così scegliere del proprio corpo. Sempre più sotto i riflettori di proposte di legge come “Un cuore che batte”. Proposte che, secondo anche molti del pubblico, tenderebbero invece a condizionarle, le scelte.
Il sindaco di Grosseto ha partecipato al dibattito, accanto al consigliere Andrea Vasellini ha ascoltato i primi interventi. Poi è stato invitato a dare il suo contributo. Così ha preso il microfono e ha cercato di spiegare la sua posizione al pubblico.
Dapprima è stato contestato, poi anche chi più aveva alzato la voce ha provato ad ascoltare. Quando però Vivarelli Colonna ha detto che dopo il suo video sulle modifiche alla legge 194, è stato oggetto di violenza verbale a attacchi, si sono alzati di nuovo i toni del pubblico. «Chi mi ha attaccato ha scelto di fare campagna elettorale su un argomento delicato – ha detto il sindaco – Sto adempiendo solamente al mio dovere, come da articolo 1 dell’articolo 194. C’è un assoluto bisogno di dare una concreta libertà di scelta alle donne, che rimane fondamentale».
La spiegazione del primo cittadino, proseguita anche con un breve dibattito, non sembra comunque aver fatto molta breccia nei partecipanti alla manifestazione.
Probabilmente i più lontani dal centro della piazza non sono riusciti a sentire molto, anche per questo sotto riportiamo un estratto video dell’intervento del primo cittadino.
Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro.
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www.maremmaoggi.net è stato pubblicato il 2023-10-27 18:36:06 da Federico Catocci
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