L’allarme è scattato intorno alle 19.30 di venerdì quando, nella sala operativa della Questura di Rimini, è arrivato l’allert per la manomissione di un braccialetto elettronico e nell’abitazione dell’uomo, nella zona di Marebello, è stata inviata una Volante. Quando gli agenti sono arrivati sul posto si sono trovati davanti un 40enne albanese, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per atti persecutori nei confronti della compagna, in preda a un forte stato di agitazione. L’uomo, nella foga, aveva cercato di strapparsi il dispositivo per poi tagliare il braccialetto e, alla vista delle divise, scagliarlo contro il personale della Questura per poi aggredirli fisicamente.
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Ne è nato un violento tafferuglio e, non senza fatica, l’esagitato è stato bloccato e ammanettato per poi essere portato negli uffici di piazzale Bornaccini. Anche una volta in Questura il 40enne non ha dato segni di calmarsi: dopo aver preso più volte a testate il muro, ha lanciato minacce di morte nei confronti della ex compagna. Gli accertamenti hanno permesso di scoprire che, prima dell’intervento delle Volanti nell’abitazione, l’uomo aveva più volte chiamato il centralino della Questura per manifestare la sua intenzione di uccidere la donna. Arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, l’esagitato è stato processato per direttissima sabato mattina.
Leggi tutto l’articolo In preda a un raptus si strappa il braccialetto elettronico e aggre…
www.riminitoday.it è stato pubblicato il 2024-11-02 12:32:12 da
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