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16/11/2024
– “Inaccettabili le pressioni del Partito Democratico che cerca di limitare l’accesso agli atti da parte dell’opposizione. Dopo l’inappropriato ‘Lascia gì’ pronunciato dal sindaco Biancani nei confronti dei consiglieri di minoranza, ora arriva un nuovo avvertimento del PD, con un secco ‘Adesso basta’ rivolto a chi esercita un diritto legittimo sancito dalla legge: il diritto all’accesso agli atti. Un invito che rispediamo al mittente, senza alcun timore”
Questo il duro commento dei gruppi consiliari di centrodestra – Fratelli d’Italia (Daniele Malandrino, Michele Redaelli, Serena Boresta, Cristina Natalia Canciani, Giovanni Corsini), Pesaro Svolta (Marco Lanzi, Giulia Marchionni), Lega (Dario Andreolli) e Forza Italia (Mauro Marinucci, Giovanni Dallasta, Antonio Bartolomei) – alla volontà del PD pesarese di limitare il diritto all’accesso agli atti da parte dell’opposizione.
“È intollerabile la retorica del Partito Democratico, secondo cui la nostra azione sarebbe dannosa per la città. La trasparenza non danneggia Pesaro, al contrario, lede la credibilità della città chi cerca di imporre censure e bavagli a rappresentanti democraticamente eletti. Se non c’è nulla da nascondere, perché ostacolare l’accesso alle informazioni? O forse questa improvvisa esigenza di silenzio serve a evitare che i cittadini possano formarsi un giudizio autonomo su temi scottanti, come la gestione della Fondazione Pescheria visto che alla stessa sono state affidate tutte le decisioni operative e le risorse economiche normalmente gestite dall’assessorato?”
“Forse al PD scoccia che l’opposizione abbia scoperto proprio dagli atti che la stessa Fondazione ha erogato quasi 20.000 euro alla società “Lievito”, nota per occuparsi della comunicazione nazionale del PD e delle campagne elettorali, inclusa quella del sindaco Ricci per le ultime europee. È forse questo il motivo dell’irritazione del PD verso le nostre richieste di chiarezza? Siamo indignati ed anche preoccupati nel vedere una maggioranza concentrata più su come limitare i nostri diritti piuttosto che a fare immediata chiarezza di tutte le anomalie e stranezze che quotidianamente emergono su “Affidopoli”. Chiediamo ai grillini pesaresi, un tempo paladini della trasparenza, cosa pensano di queste censure imposte dal loro alleato. Il loro silenzio vale forse un posto al sole nella giunta?”
Il centrodestra ribadisce la volontà di non arretrare: “Il nostro impegno è chiaro. Difenderemo fino in fondo il diritto dei cittadini di sapere come vengono gestiti i loro soldi e il diritto dell’opposizione di vigilare su ogni aspetto dell’amministrazione.”
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www.viverepesaro.it è stato pubblicato il 2024-11-16 10:41:02 da
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